martedì 18 settembre 2012

Teatrini e teatranti


A quanto pare, e ne sono particolarmente lieto, altri pensano, come me, che Renata Polverini ieri abbia messo in scena uno spettacolo piuttosto poco convincente. Se poi, a pensarla come me, è niente po’ po’ di meno che il Mastino truce, ossia Sergio Rizzo, allora sono ancor più lieto.
Il suo commento sul Corriere della Sera di oggi sottolinea che la Polverini ha impiegato un bel po’ di tempo prima di restare fulminata sulla via della trasparenza e che, fino al tardivo evento (forse) illuminante, non si è proprio mantenuta estranea ai giochetti di palazzo, attribuendo ad alcuni stretti collaboratori incarichi all’interno della struttura della Regione Lazio.
Ci sono altre cose nell’articolo, quindi vi suggerisco di leggerlo e metto fine al mio riassunto, più che mai superfluo. Ecco il link: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_settembre_18/regione-lazio-nessuno-paga-conto-rizzo-2111864137041.shtml.
Buona stampa. Non diversamente dal solito.
Voglio solo sottolineare il tono esasperato e attonito che emerge a tratti dalle parole di Rizzo, come se davvero anche lui non riuscisse a spiegarsi (e non ne potesse più di) questa intollerabile impunità dei malfattori che impestano le pubbliche amministrazioni italiane, a ogni livello, e l’assenza di qualsiasi segnale di vero ravvedimento da parte degli uomini al vertice del sistema politico.
Non cambierà nulla finché avremo messe in scena prive di conseguenze come quella di Renata Polverini di ieri o quelle di Fini e Schifano che, alla fine del 2011, promettevano di far terminare lo scempio di risorse pubbliche operato dal Parlamento e il flusso indecoroso di fondi ai partiti effettuato in ogni maniera, dalla più subdola alla più sfacciata.
Chiacchiere. Aria fritta. Parole vuote.
Non faranno mai nulla perché senza i soldi (I NOSTRI SOLDI) il baraccone del loro potere non sta in piedi, come dimostra l’espressione angosciata di coloro che temono di non tornare alla Camera o al Senato. Quegli stessi signori che, al Senato, stanno demolendo, mattone dopo mattone, la legge contro la corruzione elaborata dal Ministro Severino, già molto ammorbidita per volere dei partiti.
Ascoltate l’edizione di questa mattina di Tutta la città ne parla su Radio3. Ne vale davvero la pena. Potete scaricarla a questo indirizzo: http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/PublishingBlock-a1e3b801-994a-41e8-8098-72f0c3bca667-podcast.html.
Buona stampa.
E, giusto per non dimenticare certe cose, vi inviterei a pensare chi era solito parlare del "teatrino della politica" cui lui era estraneo e intendeva porre fine.
Ve ne ricordate? E' ancora lì, sul palcoscenico, a fare la manfrina insieme a tutti gli altri.

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