sabato 31 ottobre 2015

Bonjour, Telecom

Come sempre riluttante a farsi fotografare, il presidente del consiglio, durante il soggiorno a La Avana, ha scelto di fare jogging lungo un percorso appartato e discreto: una stradina lungomare chiamata Avenida de Maceo, meglio nota in tutto il mondo con il nome di Malecon.

domenica 25 ottobre 2015

Vaccini e genitori


Uscita dall’edificio principale del CDC, Sara si diresse verso l’auto che aveva preso a nolo un paio di giorni prima, dopo aver venduto quella acquistata oltre tre anni addietro, al suo arrivo ad Atlanta per il progetto di studio concluso da circa un mese. Si era trattenuta un po’ più a lungo per soddisfare la richiesta del responsabile del gruppo di lavoro di cui aveva fatto parte: sentiva un debito di riconoscenza verso Per Andersen, il ricercatore di origine danese grazie al quale aveva ottenuto il contratto con il centro di ricerca probabilmente più famoso al mondo nel settore delle malattie infettive e dei virus. Sara aveva stabilito di specializzarsi in quel campo ancor prima di iscriversi alla facoltà di medicina a Milano e, con altrettanta determinazione, aveva creato le condizioni per entrare a far parte della squadra di Andersen.

giovedì 22 ottobre 2015

Queste non sono le cose che piacciono a me

Come forse saprete, il Governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, è indagato in relazione al commissariaménto della Banca Popolare di Spoleto. Su Il Sole 24 Ore di ieri c’erano alcuni articoli che schieravano il quotidiano a fianco di Visco, difendendone senza incertezze l’operato. 

mercoledì 21 ottobre 2015

Costruire per chi?

Buona stampa. Un articolo che fa accapponare la pelle. Già basterebbe la patetica rivendicazione dell’assessore Scajola per farsi un’idea di cosa costui può avere per la testa (ammesso che queste mie parole abbiano senso, e non ne sono affatto sicuro). Riprendo una frase di Stella: “L’assessore ligure Marco Scajola, nipote di «A-Sua-Insaputa», ha compiuto un miracolo: neanche il tempo di promettere che avrebbe fatto «dichiarare le Cinque Terre patrimonio dell’Unesco» et voilà: fatto! Diciotto anni fa, però: nel ’97. Miracolo retrodatato.” 

martedì 20 ottobre 2015

Non fare oggi quel che toccherà fare ad altri domani

Nella storia della direzione del Corriere della Sera c’è una particolarità: il doppio passaggio di testimone tra Paolo Mieli e Ferruccio De Bortoli. Il primo, infatti, ha diretto il Corriere della Sera per due periodi, dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009 (http://www.treccani.it/enciclopedia/paolo-mieli/) e il secondo lo ha sostituito in entrambi casi. Attualmente, non si sa ancora per quanto, è presidente della RCS Libri, la divisione della RCS Mediagroup che si occupa dell’editoria, di recente ceduta al Gruppo Mondadori.

sabato 17 ottobre 2015

Allo specchio

Il trascorrere degli anni è una grande fortuna. Mio padre diceva che esiste un solo modo per impedirlo e certamente non considerava preferibile quell’alternativa. E aveva ragione, ovviamente. Solo la morte arresta il passare degli anni e quindi è molto meglio che il bagaglio si faccia pesante (anno dopo anno).

Tom Hussey - Reflections

venerdì 16 ottobre 2015

Insieme?

Eric Pickersgill - www.removed.social

Lo dico subito, così sgombriamo il campo da possibili equivoci: io sono sicuramente “molto connesso”. Voglio dire che, come una parte rilevante dell’umanità, anch’io trascorro una quantità di tempo non trascurabile davanti al mio Mac o al mio Iphone. 

giovedì 15 ottobre 2015

Cosa vuol dire rappresentare una collettività?


Dopo la breve vacanza, torniamo a farci del male… Colpa dei miei amici blogger che scrivono poco e mi costringono a occuparmi d’Italia e anche di Europa, argomenti dai quali non riesco certo a trarre motivi di divertimento.

mercoledì 14 ottobre 2015

Un Nobel saggio

Giangiacomo Schiavi è uno dei vicedirettori del Corriere della Sera. Scrive prevalentemente di vicende milanesi e lombarde, il che, ovviamente, spiega perché sia lui, oggi, ad affrontare la questione dell’arresto del vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani. E lo fa, tra l’altro, sottolineando come si trattasse della persona sbagliata per quell’incarico. Ecco il collegamento al pezzo di Schiavi: http://www.corriere.it/opinioni/15_ottobre_14/verdetto-buon-senso-non-doveva-arrivare-fin-li-580b2de0-7230-11e5-b015-f1d3b8f071aa.shtml#.
Buona stampa. Riprendo un passaggio che mi pare essenziale: “È difficile spiegare, a chi non ha attenuanti se sbaglia una lettera su un modulo fiscale o non viene perdonato se paga un bollettino in ritardo, che un politico, un pubblico ufficiale che dovrebbe essere al servizio della comunità, «ha una propensione alla violazione delle regole», trucca le aste, briga per gli appalti, usa i suoi poteri per interessi personali, traffica per sistemare i suoi sodali. È difficile chiedere il rispetto delle regole se chi dovrebbe dare l’esempio è il primo a violarle, facendo prevalere attraverso il potere della carica il particulare di guicciardiniana memoria, ostentando perfino il proprio conflitto di interessi (Mantovani è il fondatore della Cooperativa Sodalitas, che si occupa di residenze per anziani).

martedì 13 ottobre 2015

Modelli di governo? Non ne vedo da queste parti

La giornata si apre, in Italia, con un'ondata di arresti tra politici e funzionari della Regione Lombardia, incluso il vicepresidente Mario Mantovani. Come ricorda anche Angelo Mincuzzi su Il Sole 24 Ore, Mantovani era l’organizzatore della folla che acclamava il tizio decrepito quando si presentava in Tribunale a Milano in occasione dei suoi processi. Ecco il collegamento all’articolo di Mincuzzi: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-10-13/tangenti-arrestato-vicepresidente-regione-lombardia-095624.shtml?uuid=ACob3HFB.
Cronaca. Non riesco a non pormi una domanda: quanto avrà pesato la capacità di organizzare la claque nel portare Mantovani alla vicepresidenza della Lombardia? Voi tre cosa ne pensate?

lunedì 12 ottobre 2015

Vuoto


Cominciamo con un’immagine che ho scovato in rete e che ho deciso di proporvi quasi d’impulso. Il senso di questa immagine mi sembra immediatamente evidente: l’Europa ha perso il suo ruolo nel mondo.

sabato 3 ottobre 2015

Anche i migliori sbagliano

Riprendiamo l’argomento Alitalia, tornato d’attualità per la condanna in primo grado di amministratori e dirigenti in carica nel periodo 2001-2007. Nel post di mercoledì avevo soltanto accennato alla sentenza, mettendola in relazione con le interferenze politiche nei confronti della RAI.

giovedì 1 ottobre 2015

Più Financial Times e meno Dipiù

Martedì, grazie alla condivisione su Facebook da parte di un amico, ho avuto modo di leggere un articolo pubblicato dal settimanale americano The New Yorker: http://www.newyorker.com/news/john-cassidy/the-financial-times-and-the-future-of-journalism.
Buona stampa. Attraverso un colloquio con John Ridding, capo azienda di The Financial Times, il giornalista di The New Yorker John Cassidy ricostruisce la recente cessione del quotidiano inglese al gruppo editoriale giapponese Nikkei e le scelte strategiche e commerciali dell’ultimo decennio, soprattutto in relazione allo sviluppo dell’edizione digitale. Effettivamente il caso di The Financial Times è esemplare di come internet poteva e può essere sfruttata per realizzare e vendere in maniera profittevole informazione di qualità. E’ un caso indubbiamente particolare: si tratta di un quotidiano economico-finanziario, che si rivolge prevalentemente ai membri di una comunità abbastanza ben definita, che ha tra i suoi elementi caratterizzanti la lingua inglese e l’attenzione per i temi privilegiati dal giornale.