giovedì 21 dicembre 2017

Solo nani

Oggi, sul Corriere della Sera, Milena Gabanelli ripercorre le audizioni idei vertici di Consob davanti alla Commissione parlamentare sulle crisi bancarie: http://www.corriere.it/cronache/17_dicembre_21/verita-nascoste-consob-commissione-banche-6e397692-e616-11e7-a31d-9c65415bd8d8.shtml.
Buona stampa. Ne emerge un ritratto spietato sia sul piano professionale che su quello umano di Vegas, Apponi, D’Agostino e Providenti, ossia il Presidente e tre tra i massimi dirigenti della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. Qui, sul sito della Consob, potete trovare la descrizione della sua attività: http://www.consob.it/web/area-pubblica/attivita.

venerdì 15 dicembre 2017

Giganti e nani

Operazioni come l’acquisizione di 21st Century Fox da parte di Disney sono così complesse da rendere difficile per chiunque valutarne le conseguenze a distanza di poche ore dalla comunicazione ai mercati. A maggior ragione è difficile per me. E, tuttavia, qualche riflessione mi sento di farla. Prendiamo spunto da un articolo di Matthew Garrahan e Shannon Bond su The Financial Times: https://www.ft.com/content/db933926-e0ee-11e7-a8a4-0a1e63a52f9c.
Buona stampa.

venerdì 27 ottobre 2017

Agronomi e CT della Nazionale

Occupandomi di agricoltura da qualche anno, ho la presunzione di capirne qualcosa. Non molto, sia chiaro, ma abbastanza da condurre in maniera appropriata un’azienda di medie dimensioni specializzata nei seminativi annuali tipici della pianura Padana. Non ho una preparazione scientifica, non ho un diploma né, tanto meno, una laurea in materia. Ho conoscenze maturate in oltre trent’anni sia attraverso l’esperienza sia attraverso la lettura sia, infine, grazie al rapporto con specialisti del settore che mi hanno trasmesso parte delle loro conoscenze. 

mercoledì 23 agosto 2017

L'ideologia non si spinga dove non arriva la scienza

Nel cuore di questa torrida estate hanno avuto, direi giustamente, parecchio spazio le numerose aggressioni verbali e le minacce rivolte a Laura Boldrini attraverso la rete.
Non si può che condannare parole e auspici che giudico disgustosi, espressione di protervia e volgarità inaccettabili in un paese civile.

sabato 19 agosto 2017

Un testo rimasto nel cassetto

Una rapida premessa.
Quando decido di scrivere un testo da pubblicare sul blog, per essere certo di adottare il formato giusto, apro un pezzo precedente, lo duplico e cambio il nome (banale: la data in cui ho finito la stesura), poi ne cancello il contenuto e inizio a scrivere. Oggi, dopo molto tempo, mi era tornata la voglia di scrivere e, così, ho aperto la cartella delle bozze e scelto il file 110916, che non ho mai pubblicato. Beh… forse ho sbagliato. O forse no. Lascio a voi il giudizio. 
Il tema che intendevo trattare oggi, lo rinvio ai prossimi giorni. Se qualcuno dei miei tre lettori sperava che il mio secchiello si rianimasse, pur senza promettere nulla, posso dire che sarà probabilmente così.

Nel 2001, come quest’anno, settembre era iniziato con giornate intensamente estive, il cui calore era temperato dal vento, che teneva lontana l’afa e consentiva di godere di un cielo terso raro, nell’Italia settentrionale come a New York, quando l’estate si avvia alla conclusione.

lunedì 27 febbraio 2017

I'm no longer a New Yorker

Grazie alla generosità e alla lungimiranza di mio padre ho avuto modo fin da bambino di viaggiare sia in Italia sia all’estero. Avevo quattordici anni quando fui messo a bordo di un volo diretto da Venezia all’aeroporto londinese di Heathrow (era la seconda volta che volavo, la prima da solo). Certo, il personale di Alitalia mi tenne d’occhio e nel grande scalo di destinazione trovai ad accogliermi il responsabile della società italiana che organizzava il soggiorno in famiglie inglesi e i corsi di lingua, tuttavia quel viaggio rappresentò un momento importante nella mia adolescenza. Allora non ne compresi pienamente il valore, tuttavia il ricordo è indelebile e sicuramente associato a una dimostrazione di fiducia (non so quanto meritata) nei miei confronti.

domenica 5 febbraio 2017

Fatti alternativi o balle autentiche?

Ha ragione Sergio Rizzo che, nell’editoriale del Corriere di ieri, sottolineava come il Movimento 5 Stelle si stia rivelando privo di una classe dirigente adeguata. Questo il collegamento all’articolo: http://www.corriere.it/opinioni/17_febbraio_04/serve-classe-dirigente-capace-oltre-che-onesta-5d16d19e-ea3f-11e6-a07b-65e8492406d6.shtml#.
Buona stampa. Con l’eccezione dello psiconano+barba-Mediaset, dei suoi soci e dei suoi cari, a nessun essere dotato di normale intelligenza sfugge quanto sia sconcertante l’immagine del movimento che emerge dalle vicende romane. Anche a non dar peso alla questione (tutt’altro che trascurabile, in verità) della polizza di cui si parla in questi giorni, a me pare cruciale osservare il modo in cui Virginia Raggi ha selezionato i propri collaboratori, buona parte dei quali ha lasciato la barca, volontariamente o involontariamente.

mercoledì 1 febbraio 2017

Impunità

Paolo Mieli, già direttore del Corriere della Sera per molti anni, ha mantenuto sul quotidiano milanese una sorta di rubrica non formalizzata, nel senso che non ha cadenza regolare e neppure un giorno fisso di pubblicazione. L’argomento è la Storia: Mieli prende spunto dalla pubblicazione di un saggio per trattare, con un discreto spazio (circa due pagine), eventi più o meno lontani nel tempo e nello spazio.

lunedì 30 gennaio 2017

Piccoli uomini inadeguati

Uno dei temi ai quali ho dedicato più spazio su questo blog è quello del controllo della spesa pubblica. E’, dunque, naturale che mi abbia colpito una notizia data nei giorni scorsi da numerosi quotidiani. Ecco il pezzo di Repubblica: http://www.repubblica.it/salute/2017/01/27/news/il_costo_di_una_siringa_in_italia_ora_e_sempre_lo_stesso_tra_0_049_e_0_063_euro-157018637/.
Cronaca. Difficile non restare impressionati e non chiedersi come sia possibile che si sia arrivati alla decisione di concentrare su base nazionale gli acquisti di siringhe soltanto ora. Siamo di fronte a un provvedimento che credo si sarebbe potuto assumere anni fa. E, penso, siamo di fronte a un provvedimento che potrebbe essere replicato per altri prodotti consumati in considerevoli quantità all’interno delle strutture sanitarie, ma anche in ambiti diversi della pubblica amministrazione.