domenica 15 luglio 2012

Per una domenica di luglio

Il Fatto Quotidiano ha un inserto umoristico, il Misfatto, che può evocare, per chi ha l'età (nel senso che ne ha una non giovane), il Male. E, infatti, nella redazione c'è qualche reduce di quella indimenticabile esperienza.
Oggi, ovviamente, l'argomento principale è il ritorno in campo di Berlusconi, che, dalle parti de Il Fatto Quotidiano, non è considerato un evento da festeggiare. In realtà, io penso che, sotto sotto, si stiano fregando le mani, però...
Ad ogni modo, siccome non l'ho trovata on line, ho fotografato una vignetta di Stefano Disegni che mi sembra adatta a una calda domenica estiva, nella quale possiamo anche concederci una licenza rispetto allo stile abituale del blog.


Ce n'è un'altra, per certi aspetti anche più gustosa, ma non è ancora disponibile sul sito del Fatto e non si presta ad essere importata con lo scanner o fotografata. Ve la segnalerò nei prossimi giorni.
Per chiudere questo post, deliberatamente leggero e vacanziero, un brano musicale particolare, ma che trovo estremamente affascinante: Tery Bina (Nothing without you) di Nusrat Fateh Ali Khan.


Vi indico anche il link del testo in inglese (http://www.lyricsvip.com/Nusrat-Fateh-Ali-Khan/Nothing-Without-You-%28Tery-Bina%29-Lyrics.html). A me pare che vi sia un apparente contrasto tra il tema malinconico della separazione e il ritmo e il canto. Questo, ciò che pare a me intendo, ovviamente conta poco: quel che conta è che vi piaccia la musica. Nusrat Fateh Ali Khan è stato probabilmente il cantante pakistano più popolare fuori dal suo paese. E ci ha lasciato troppo presto. Vi rimando a Wikipedia per una rapida biografia che spiega bene quanto sia stato importante questo meraviglioso musicista (http://it.wikipedia.org/wiki/Nusrat_Fateh_Ali_Khan).

1 commento:

  1. Ciao Roberto, ti metto i commenti di dagospia alle notizie di ieri, non sono male.
    Marco

    9 - LA DOMENICA LI FANNO LAVORARE...
    Disumana questa storia degli stagisti nelle redazioni, d'estate, affidati ad anziani capetti che affastellano domeniche su domeniche (le pagano doppio) in attesa della prossima rottamazione. Gli effetti, per contratto, si vedono già il giorno dopo, tra fanta-notizie e ricorso a prestigiosi "esperti" che hanno avuto un solo torto: lasciare acceso il cellulare di domenica.

    E allora godetevi questa bella paginazza del Corriere (p. 23): "Se rinasco faccio l'artigiano. I mestieri ignorati dai ragazzi. Dal fabbro al falegname, 45 mila posti vacanti l'anno. L'economista Donzelli: in Italia le attività manuali sono state snobbate" (non è vero, abbiamo una classe digerente che si fa delle gran pippe). Oppure questa incredibile prima pagina della Stampa, che ci riporta ai fasti dell'influenza aviaria: "La siccità americana spaventa il mondo. Colpite 1016 contee del Midwest agricolo. Si teme un'impennata di prezzi in tutto il pianeta". Nel dubbio, la Stampa già si presta. Ai rincari ("Sa, signora Maria, c'è la siccità nel Misswest", mettendo i peperoni di Carmagnola 5 euro al chilo).
    .
    10 - ULTIME DA UN POST-PAESE...
    "Cene senza ricevute. Il locale di Seedorf nel mirino del fisco. Finger's, multa e pericolo chiusura. Lo chef Okabe in lacrime: erano solo pre-conti" (Corriere, p. 21). Dopo le ispezioni della Finanza, vertice notturno ad Arcore tra il calciatore rossonero e il paladino dei contribuenti, Silvio Bananoni. Applicato il Lodo Fininvest: Seedorf, il suo fiscalista e il cuoco saranno candidati alle prossime elezioni.

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