martedì 10 luglio 2012

Non avremmo dovuto ascoltarli?


Che le intercettazioni delle telefonate costituiscano una violazione della privacy, non c’è dubbio. Che la magistratura italiana ne faccia uso eccessivo e anche improprio, anche questo è indiscutibile. E, tuttavia, in numerosi casi le trascrizioni di conversazioni consentono di comporre un ritratto molto nitido, e molto preoccupante, della nostra classe politica.
Di per sé, talune intercettazioni possono anche non avere rilevanza penale, però spiegano molto bene perché il nostro paese, tra quelli considerati avanzati, guida le classifiche per corruzione e mancanza di trasparenza.
Oggi, sul Sole 24 Ore, a firma di Claudio Gatti, ottimo giornalista investigativo, c’è un pezzo interessante che analizza una lunga conversazione tra Belsito, già tesoriere della Lega, e la moglie di Umberto Bossi, Manuela Marrone (http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-07-10/troppi-ignoranti-vergogno-063947.shtml?uuid=AbxeoS5F&fromSearch).
Buona stampa.
C’è tutto quel che dobbiamo sapere.

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