giovedì 14 giugno 2012

Comici politici e politici comici. Una sciagura


Strano destino quello di Germania e Italia. Chissà cosa penserete ch’io possa scrivere dopo questo esordio…
Scriverò che in Italia abbiamo un comico che sta diventando un leader politico e in Germania hanno un leader politico che sta provando a diventare un comico. Difficile dire se, in questa specie di gara, abbia più successo Grillo della Merkel. Onestamente, mi piacerebbe che tutti e due continuassero a fare, se possibile meglio, il loro mestiere. Anche queste speranze, però, sono destinate a rimare tali. Grillo, grazie ai leader politici (si fa per dire) italiani avrà un peso sicuramente superiore ai suoi meriti e, quel che è peggio, alle sue capacità.
La Signora Merkel, invece, continuerà a guidare il suo paese e a influenzare pesantemente le decisioni degli altri membri della Ue, ma non farà ridere nessuno con battute come quella riportata oggi da diversi quotidiani on line. Per tutti, vi indico il resoconto de La Stampa:
Nessun giudizio, come sempre quando si tratta di semplice cronaca.
Perché sostengo che la Merkel fa il comico? Perché un’affermazione come quella che la Germania non è inesauribile, nel contesto del salvataggio dell’euro, può solo essere dettata dalla volontà di far divertire gli ascoltatori. Tutte le misure (molto mediocri) sin qui poste in essere per impedire il tracollo di Irlanda, Portogallo, Grecia e Spagna, infatti, sono state sostenute in maniera proporzionale da tutti gli stati membri dell’eurozona. La circostanza che la Germania abbia contribuito più degli altri dipende soltanto dal fatto che è la nazione più grande. E mi pare opportuno ricordare che è diventata la più grande perché l’Ue ha dato un apporto straordinario nel sostenere i costi della riunificazione tedesca seguita al crollo del Muro di Berlino.
Purtroppo, la Signora Merkel fa male sia il mestiere di politico sia quello di comico. Che non possa far ridere una persona cresciuta nell’ambiente piuttosto malsano della DDR, direi che è scontato. Se anche nasceva un talento comico di caratura mondiale, veniva rapidamente soffocato dalla cupa atmosfera del paese comunista più ligio all’ortodossia, persino più invasivo e intollerante dell’URSS.
Il problema grave, tuttavia, è che con la battuta di oggi, la Signora Merkel ha dimostrato quanto poco comprenda la gravità della situazione e quanto sia incline a ignorare la realtà dei fatti, garantendo così il successo di quanti, seduti davanti ai loro monitor nelle sedi delle banche d’affari e degli hedge fund, sono gli unici a trovare motivo per ridere, e molto, delle parole farneticanti del Cancelliere tedesco.
Mentre lei scodella sciocchezze, quelli lavorano alacremente (e lucrano profitti imponenti) contro l’euro. Il problema è che nessuno, tra i politici europei, ha attributi maschili, salvo forse la Signora Merkel. Che, dunque, pur essendo un comico fallito e una pessima leader politica, continua a dettar legge.
Buona notte e buona fortuna.

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