martedì 18 dicembre 2012

S'è perso lo stampo


Buona stampa. Controverso, a volte antipatico, anche fazioso (in ambito sportivo), però Brera è stato un giornalista di quelli che non si fabbricano più. Inutile star qui a rimpiangere i bei tempi andati: di uomini (anzi: UOMINI) come lui e come Montanelli, purtroppo, non ci sono gli eredi. Niente equivoci: di buoni giornalisti e di buoni direttori di giornale ne abbiamo anche oggi. Il problema è che oggi non si tratta di mandare in edicola un quotidiano di qualità, ma di mettere in vendita un prodotto che serva a conquistare inserzionisti e, di gran lunga meno importante, lettori.
Importa il clamore, la conquista di “contatti” facili e facilmente misurabili. Non importa quel che si dice, ma, almeno apparentemente, essere sentiti. Si parla alle parti basse del corpo, molto meno a quelle alte. Se poi volete che v’indichi un paio di maestri, beh… lasciamo perdere. Ricordiamo Gianni Brera e la sua indolente, meravigliosa saccenteria. E andiamo su YouTube a trovarlo o, per noi diversamente giovani, a ritrovarlo.

Nessun commento:

Posta un commento