giovedì 17 maggio 2012

Aria romana a Londra?


Oggi ci sarebbe da mettere molta carne al fuoco, ma forse è meglio concentrarci.
Cominciamo dal Regno Unito e dal Financial Times, che riporta alcune opinioni sul futuro dell’Eurozona del Primo Ministro Cameron e del Cancelliere dello Scacchiere Osborne (http://www.ft.com/intl/cms/s/0/2479afa0-9f67-11e1-a255-00144feabdc0.html#axzz1v6wGqFsn).
Buona stampa.
La mia, direi congenita, simpatia per i sudditi di Sua Maestà (cui auguriamo lunghissima vita perché gli eredi mi sembrano così e così) non m’impedisce di vedere nell’atteggiamento inglese verso la Ue e l’Eurozona motivi per sospettare, come molti osservatori più esperti di me, che il Regno Unito abbia sempre sfruttato tutte le opportunità e tratto tutti i vantaggi dall’appartenenza all’Ue, salvo poi frenare ogni vero processo d’integrazione o rimanerne estraneo. Il che rende persino un po’ irritanti le considerazioni di Cameron e Osborne, i quali, tra l’altro, si guardano bene dal ricordare quanto le istituzioni finanziarie con sede a Londra abbiano contribuito alla crisi finanziaria che stiamo vivendo e continuino ad alimentarla con notevole perseveranza. Istituzioni finanziarie che, contrariamente a quanto auspicato dagli altri paesi dell’Unione Europea, il Governo di Sua Maestà vuole proteggere sia da misure di controllo più rigide sia da nuove forme d’imposizione fiscale volte a rendere meno attraenti le operazioni maggiormente speculative.
Se poi pensiamo all’amicizia di Cameron con Rebekah Brooks viene quasi da sospettare che i virus italiani si siano diffusi anche a Westminster e Downing Street.
Sempre in tema di crisi del debito e di Eurozona, oggi sul 24 Ore c’è un pezzo di Carlo Bastasin che trovo interessante, ma che, nello stesso tempo, mi sembra aspirare ben oltre quello che ci possiamo aspettare dalla Germania, soprattutto dopo anni nei quali le esortazioni provenienti da quasi tutto il mondo si sono scontrate contro la più teutonica ostinazione e sono scivolate via sulla più sconcertante inerzia della classe politica europea. Questo il link all’articolo: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-17/signora-merkel-basta-bluff-063615.shtml?uuid=Abp8qjdF.
Stampa così e così. Principalmente perché parlare di bluff di fronte al rigore della Merkel mi pare un po’ azzardato.
Venendo a faccende italiane, il buon Lusi (il gentiluomo che “amministrava” i fondi della Margherita) sembra aver deciso di seguire, almeno in parte, gli insegnamenti dei terroristi suicidi: si è stretto una fascia di esplosivo speciale attorno alla pancia e l’ha fatta brillare così da spargere sostanze maleodoranti qua e là.
Tutti i quotidiani ne parlano, vi rimando a Libero (http://www.liberoquotidiano.it/news/home/1016285/Lusi---Ho-dato-soldi-a-Renzi--proteggevo-Rutelli-.html) perché, ovviamente, è anche più pungente degli altri. Voi, però, potete anche cercare altrove.
Adesso, quelli che Lusi ha coinvolto, sono tutti arrabbiati, protestano la propria innocenza e minacciano querele. Aspettiamo e vediamo: in questo paese, purtroppo, alla fine di tante storie si scopre che i colpevoli erano innocenti e gli innocenti erano colpevoli.

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