venerdì 4 maggio 2012

Ci sono anche buone notizie

Non sia mai che mi si possa rimproverare di nascondere una notizia positiva sul nostro paese. L'Italia può vantare ottime condizioni per quel che riguarda il sistema sanitario: lo sostiene, dati alla mano, Vittorio Mapelli sul sito LaVoce.info (http://www.lavoce.info/articoli/pagina1003051.html).
Buona stampa.
In base alle mie esperienze personali non ho nulla da obiettare, anzi, almeno per quel che riguarda la zona in cui risiedo, ritengo che le strutture sanitarie pubbliche siano piuttosto efficienti, forniscano prestazioni di ottima qualità e abbiano tempi di attesa sostanzialmente ragionevoli. Avrei, però, qualche riserva sulla mentalità di coloro che guidano le nostre Aziende Sanitarie: non c'è dubbio che facciano bene a razionalizzare le procedure per ridurre i costi, ma questo mi sembrerebbe ancor più giusto e accettabile se non si accompagnasse alla realizzazione di sedi che, non di rado, hanno caratteristiche esageratamente lussuose.
Non vorrei essere frainteso: sono il primo a ritenere opportuno che gli ospedali siano ambienti accoglienti e gradevoli, diversi da quelli cupi e deprimenti che, anche ora, si vedono in molte nostre città. Mi convince meno la scelta di realizzare edifici esageratamente ricercati e ambienti, come certe hall, che, quanto a scelta dei materiali, fanno impallidire qualche hotel a cinque stelle. Non si potranno definire sprechi, ma non mi sembrano neppure un'allocazione ideale delle risorse.

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