martedì 7 febbraio 2012

Hanno capito tutto


Mia madre dice che Doc capisce tutto. Si sbaglia, ma Doc capisce più di tanti umani, soprattutto se Schifani.
Buona stampa.
Cerco di sintetizzare il mio punto di vista.
Un reo confesso di appropriazione indebita (Lusi, dimissionato tesoriere della Margherita, partito che non esiste più, però noi manteniamo) è ancora senatore della Repubblica e cosa fa il Presidente del Senato? Non è che cerca di spiegargli che, per il decoro dell’istituzione, magari, sarebbe opportuno che si dimettesse… No, non sia mai che ci perdiamo in queste sciocchezze. Preme la questione delle “guarentigie parlamentari”. L’ottimo Schifani (si fa sempre per dire), dunque, con il solenne sostegno della Giunta per le immunità, si preoccupa di impedire alla Guardia di Finanza di accedere allo sportello bancario ospitato a Palazzo Madama per procedere nelle indagini riguardo a questo reato (l’appropriazione indebita, da parte di Lusi, di 13 milioni di euro di soldi pubblici versati al partito di cui era tesoriere). Non di accedere all’ufficio di un senatore, ma a uno sportello bancario ospitato nella sede del Senato per acquisire informazioni sui conti correnti del partito (sempre quello che non esiste più, ma ha conti correnti).
Se Doc si candida, lo votate? Prometto che gli faccio distribuire in beneficienza un quinto del vitalizio. Che dite? Non esistono più i vitalizi per i parlamentari? Poveri illusi… Il 31 gennaio è passato, come le chiacchiere di Schifani e Fini.
Acc… dimenticavo: l’immunità parlamentare, se ben ricordo (e detto molto rapidamente, quindi senza presunzione di correttezza assoluta), non era intesa a proteggere senatori e deputati colpevoli di reati, ma a garantire loro la sicurezza di poter esprimere le loro opinioni politiche senza timori di ritorsioni.

Nessun commento:

Posta un commento