domenica 12 febbraio 2012

Ad Atene

Prometto che poi, per un paio di giorni, non scrivo più… Pensando al momento drammatico che stanno vivendo, mi sembra giusto tornare a parlare dei greci. Anzi, di far parlare qualcuno più bravo di me.
Per primo Marco Onado sul Fatto Quotidiano di oggi. Un articolo interessante che, senza aggiungere nulla di nuovo, riepiloga con precisione i vari meccanismi attraverso i quali la "finanza" ha influenzato (contribuendo a renderla più grave) la crisi ellenica (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/12/le-sofferenze-dei-greci-in-nome-delle-banche/190758/).
Un problema, quello dell’eccessiva libertà di azione di cui ancora godono le banche e gli altri grandi investitori, che può soltanto essere esasperato dall’enorme liquidità che è stata immessa e verrà ancora immessa nel sistema dalle Banche Centrali. Ne parla con grande chiarezza Morya Longo sul Sole 24 Ore di oggi, questo il link: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-02-12/investitori-tornano-rischiare-soldi-081057.shtml?uuid=AasCZcqE&fromSearch.
Sempre per capire meglio gli aspetti tecnici della vicenda greca, vediamo le problematiche del mondo del lavoro, spiegate da Manos Matsaganis su LaVoce.info
Sul 24 Ore potrete anche scoprire come sia in realtà difficile persino definire l’esatta entità delle risorse necessarie per impedire il fallimento della Grecia: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-02-12/sale-costo-salvataggio-greco-081108.shtml?uuid=Aa6IZcqE.
In tutti gli articoli, in un modo o nell’altro, oltre a leggersi tra le righe che la malattia non è confinata nella terra di Socrate, traspare anche la responsabilità della classe politica, che, in Grecia come altrove, è sembrata e sembra ancora preoccupata di garantirsi voti alle successive elezioni, non di risolvere i problemi. La volontà di compiacere gli elettori, purtroppo, è un pessimo suggeritore. Prima questa ovvietà sarà compresa e prima si potrà sperare di vedere azioni più efficaci per allontanare non tanto lo spettro del cosiddetto default greco quanto piuttosto quello della dissoluzione dell’Europa che abbiamo cercato di costruire nell’ultima parte del XX° secolo. Nel nostro piccolo, sebbene possa sembrare incredibile, noi italiani stiamo cercando di migliorare rispetto al recente passato e, a quanto pare, con qualche risultato positivo.
E di Europa, partendo dallo sconcertante appoggio della Merkel al candidato Sarkozy, torna a parlare Adriana Cerretelli, sempre brillante e tagliente, sul Sole 24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-02-12/sostegno-merkel-traballante-alleato-081118.shtml?uuid=Aac0ZcqE).
Buona stampa. Tutta.
Chiudiamo restando ad Atene, ma spostandoci in ambito musicale. Nel giugno 2010, ai piedi dell’Acropoli, è stato registrato uno splendido concerto che ha visto affiancati, come protagonisti, il sassofonista americano Charles Lloyd e la cantante greca Maria Farantouri, sostenuti da un gruppo di eccellenti comprimari. Dal concerto la ECM ha tratto un doppio CD (http://www.ecmrecords.com/Catalogue/ECM/2200/2205_06.php?lvredir=712&cat=%2FArtists%2FLloyd+Charles%23%23Charles+Lloyd&catid=0&doctype=Catalogue&order=releasedate&rubchooser=901&mainrubchooser=9).
Il video della ECM è disponibile anche su Youtube.


1 commento:

  1. Ciao Roberto, anche questa è una lettura interessante della situazione greca
    Marco

    METTETE I SOLDI NEI VOSTRI CANNONI - L’IGNOBILE RICATTO DEI MERKOZY ALLA GRECIA: COMPRATE LE NOSTRE ARMI O NIENTE AIUTI - L’EX PREMIER PAPANDREOU COSTRETTO A COMPRARE 2 SOTTOMARINI (1,3 MLD €) E 223 CARRI ARMATI (403 MLN €) DALLA MERKULONA - 6 FREGATE E 15 ELICOTTERI (4 MLD €) DA SARKO - PAPADEMOS (CON L’ACQUA ALLA GOLA) HA DOVUTO SBLOCCARE I FINANZIAMENTI: PER IL 2012 SI PREVEDE UNA SPESA SUPERIORE AI 7 MLD (18,2% IN PIÙ RISPETTO AL 2011, IL 3% DEL PIL)…

    Marco Nese per il "Corriere della Sera"http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/mettete-i-soldi-nei-vostri-cannoni-lignobile-ricatto-dei-merkozy-alla-grecia-comprate-le-35450.htm#Scene_1

    RispondiElimina