domenica 17 maggio 2015

Quanto sarà esemplare?


Cronaca. La potete trovare anche sui siti di altri quotidiani. In questa notizia mi pare di trovare la conferma di una convinzione che è andata rafforzandosi in me nel tempo. Ossia che, nel nostro Paese, per l’azione congiunta di numerosi fattori, sta moltiplicandosi la propensione all’illegalità, un diffondersi a tutti i livelli della sicurezza di poter violare la legge, qualsiasi legge, dal codice della strada alle normative fiscali, dalle norme sull’eleggibilità alle cariche pubbliche a quelle sulla concorrenza. Non importa quale sia la legge, conta che chi la viola si aspetta ragionevolmente di farla franca.
Torniamo al caso di Palermo. All’investitore, giusta la ricostruzione dei giornali, era stata ritirata la patente lo scorso anno per eccesso di velocità. Ciononostante, circolava questa mattina, percorrendo una corsia preferenziale, probabilmente ad alta velocità, visto che i quotidiani parlano di impatto violentissimo. Mi chiedo e vi chiedo: secondo voi, nei mesi trascorsi dal ritiro della patente, questo signore ha guidato oppure no? E se, come credo riteniamo tutti e quattro, ha guidato, l’ha fatto perché era convinto che non sarebbe stato scoperto e sanzionato. E avrebbe avuto ragione. Se non avesse ucciso quella giovane madre, potrebbe ancora percorrere le strade di Palermo infischiandosene di tutto e di tutti. E la sua convinzione di non poter essere scoperto e sanzionato mi pare trovi una formidabile conferma nella reazione al momento dell’arresto, con quel violento rifiuto estremo di adeguarsi alla legge.
Vedremo se l’annuncio del Procuratore di Palermo ("Lo processeremo per direttissima e chiederemo una pena esemplare") si tradurrà in fatti concreti. Mi permetto, tuttavia, di dubitarne. E poi, che cosa intendiamo per condanna esemplare? I pochi anni che vengono inflitti abitualmente a chi commette reati simili e che, palesemente, non hanno dissuaso il guidatore palermitano? Ancora non abbiamo la legge sull’omicidio stradale perché ai parlamentari, come ho già segnalato, certe condanne sembravano eccessive. E già… eccessivo sbattere in galera per almeno dieci o più anni qualcuno che ha emesso una condanna a morte e l’ha eseguita nel modo più arbitrario e rivelando un disprezzo assoluto per le regole della convivenza civile?
Mi fermo qui, non è il caso di addentrarsi nell’argomento giustizia. Direi che ho chiarito come la penso. Ribadisco, invece, ancora una volta che è indispensabile ripristinare un livello di controllo adeguato del territorio. Bisogna rimettere sulle strade le forze di polizia. E le forze di polizia devono tornare a far rispettare le regole che sole assicurano la libertà e i diritti di tutti. E' illusorio pensare che bastino le telecamere a non far violare la legge.
E, magari, sarebbe il caso che anche i nostri canali televisivi trasmettessero con frequenza video come questi due che vi propongo, con un'avvertenza: sono decisamente crudi. Il primo è stato realizzato dalla polizia di Losanna e evidenzia i pericoli dell'ascolto della musica mentre ci si muove nel traffico, anche a piedi.


Il secondo è inglese e mostra quanto sia stupido mandare messaggi mentre si guida, manifestamente persino più stupido che conversare al telefono.


Chiudiamo con un brano musicale, non sia mai che interrompiamo la nostra battaglia. Ascoltiamo Tina Turner e Mick Jagger cantare dal vivo It's Only Rock'n'Roll.


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