giovedì 22 dicembre 2011

Scegliete voi!


Dobbiamo fare ancora un passo indietro perché gli articoli che vi segnalo e sui quali voglio fare qualche riflessione sono apparsi soltanto oggi sul sito del Corriere della Sera, ma erano sul cartaceo di ieri.
Il primo argomento è che la forza e la ricchezza di un quotidiano indipendente (nei limiti in cui è possibile l’indipendenza in un mondo in cui la proprietà dei giornali è al centro di complessi intrecci finanziari) stanno nella possibilità di offrire, nella medesima pagina, due visioni diverse di una questione che, in larga parte, è la stessa: i due articoli di ieri che vi suggerisco di leggere erano stampati uno sopra l’altro, così da essere quasi in contrappeso anche “fisicamente”, non soltanto per le opinioni espresse.
La seconda considerazione riguarda il modo di scrivere, sia sul piano dei contenuti sia sul piano della forma. I due pezzi in questione, dal punto di vista della sostanza, costituiscono un interessante esempio di come si possa affrontare lo stesso tema in maniera da spingere il lettore a valutarne le implicazioni con la propria testa oppure così da fornire una ricetta preconfezionata, basata sulla volontà di affermare le proprie convinzioni ideologiche e culturali. E mostrano, sul piano della forma, come chi vuole affermare la propria visione sia costretto a scrivere in maniera poco lineare e poco conseguente, inserendo divagazioni estranee al ragionamento.
Rileggete il motto che ho scelto per questo blog, per favore.
Ancora, quando l’intento non è far capire, ma “fare proselitismo”, si sceglie anche di distorcere la realtà, dimenticando elementi che, affrontando un certo argomento, non potrebbero assolutamente essere trascurati. Citerò, quindi, l’art. 67 della Costituzione della Repubblica Italiana: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”.
Se leggerete i due articoli, capirete perché l’ho citato. Non aggiungo altro: leggete e decidete da soli chi vi sembra più comprensibile e più convincente.
Buona stampa.
Mala stampa.
L’ordine del giudizio è casuale e non è detto che rifletta il mio pensiero, formatevi la vostra opinione, che, ovviamente, mi piacerebbe sapere se coincide con il mia.

1 commento:

  1. L'articolo di Polito mi era piaciuto anche sul giornale di carta. Ostellino non lo leggo su carta e non lo leggo via web, se lo vedo in tv cambio canale
    Marco
    PS belle foto, freddo a Vescovana questi giorni

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