giovedì 16 aprile 2015

17 Aprile 1975


La prima notizia di oggi la prendiamo da Lettera 43. Ne hanno parlato anche altri quotidiani, ma in maniera meno puntuale. Il sito forzasilvio.it è stato oscurato dall’azienda che lo ospitava perché ci sarebbero un po’ di fatture non pagate. Ecco l’articolo: http://www.lettera43.it/esclusive/forzasilvioit-cosa-c-e-dietro-l-oscuramento_43675166991.htm.
Buona stampa. Avreste mai immaginato che il tizio decrepito potesse restare senza il suo sito personale? E per non tirare fuori 200.000 euro… Non sono più i bei tempi delle feste eleganti.
Si consolerà, forse, con le esternazioni di alcuni dei suoi più fedeli lacchè. Come sappiamo, qualcuno ha ceduto, ma ci sono ancora dei valorosi che resistono, quasi soldati giapponesi nella giungla. Pochi, forse nessuno, può rappresentare la categoria meglio di Michaela Biancofiore. Penso che anche il tizio decrepito si sarà sbellicato leggendo questo articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera (e acquisito, male, con lo scanner, portate pazienza).


Buona stampa. Niente di più meritorio che mettere alla berlina certi personaggi grotteschi. Mi chiedo: la Biancofiore si rende conto di quel che dice o parla così, diciamo un po’ sbadatamente, senza concentrarsi troppo? E si va mai a rileggere le corbellerie che riesce ad affidare ai microfoni o alle penne dei giornalisti? E poi, con che coraggio parla di yes man? Proprio lei che non si ferma neppure davanti a un paragone demenziale come quello tra Cristo e il tizio decrepito. E che del suo ridicolo servilismo umidiccio si serve senza pudore per chiedere una poltrona. Lasciamo perdere… Con un po’ di fortuna, tra non molto, sarà spazzata via come merita.
Passiamo a cose molto più serie: l’anniversario di un avvenimento importante, che ha segnato la storia recente del pianeta con un massacro di dimensioni almeno simili a quelle del genocidio armeno, il cui centenario si commemorerà la settimana prossima. Esattamente quarant’anni fa domani i Khmer Rossi entravano in Phnom Penh, dando inizio a una dittatura sanguinaria e folle come poche nella storia, che ha causato, a seconda delle stime, da 1.200.000 a 2.300.000.
Tra le tante, vi propongo due buone fonti di informazioni su quel 17 Aprile e su quel che venne dopo: una in italiano (http://www.asiablog.it/2008/04/17/17-aprile-1975-la-liberazione-di-phnom-penh/) e una in lingua inglese (http://shoottokyo.com/phnom-penh-april-17-1975/).
La tragedia del paese asiatico è stata descritta da un film, di cui serbo un ricordo vivissimo e che reputo di rara e tragica bellezza, Urla del Silenzio (The Killing Fields). Ecco la scheda di IMDB: http://www.imdb.com/title/tt0087553/?ref_=nv_sr_1.
Non devo fare molta strada per trovare le armi da usare oggi in battaglia. Dalla colonna sonora del film, composta ed eseguita da Mike Olfield, vi propongo due versioni di Pran’s Theme. Un ascolto molto breve questa sera.




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