venerdì 28 novembre 2014

Marginalità autoritaria


Buona stampa. La crisi del M5S descritta in poche, precise parole.
In realtà, mi pare che l’ironia prevalga nei commenti di tutte le testate. E forse non è poi così strano, visto come ha trattato e tratta ancora i giornalisti lo psiconano+barba-Mediaset.
Avevo detto in tempi non sospetti che Grillo non era una risorsa per il Paese, sono stato facile profeta. La sua parabola professionale e umana garantiva velleitarismo e volgarità, non certo capacità di indicare percorsi credibili per risolvere i problemi italiani. Alla prova dei fatti, si è rivelato persino peggiore del previsto, grazie sicuramente alla presenza sopra di lui del puparo Ca((zz)sal)eggio, fonte inesauribile di teorie deliranti e ideologo di una democrazia diretta via rete che proprio le vicende del M5S dimostrano essere più che infondata. E vissuta contraddittoriamente anche da un'altra figura di punta del movimento, ossia Paolo Becchi, di cui potete ascoltare le opinioni in un’intervista al Direttore di Libero, Maurizio Belpietro: http://tv.liberoquotidiano.it/video/11727002/Paolo-Becchi-a-Maurizio-Belpietro-.html.
Buona stampa. Belpietro, quando vuole, ci sa fare. E Becchi dimostra di essere in grado di fornire al M5S ancora un contributo prezioso di contraddizioni e visioni non meno fumose di quelle di Ca((zz)sal)eggio.
Anche Francesco Merlo, nella sezione video de La Repubblica, non si fa sfuggire l’opportunità di dileggiare Grillo come merita: http://video.repubblica.it/rubriche/ora-basta/rnews-merlo-un-esorcista-per-grillo/184910/183770?ref=HREA-1.
Buona stampa.
Buona stampa.
Difficile resistere alla tentazione di scherzare su quanto sta accadendo nel M5S, ma non si deve dimenticare che il movimento, per quanto ridimensionato e, forse, destinato a sfaldarsi, ha ancora numeri importanti in Parlamento e non ha perso il suo fascino agli occhi di una parte non esigua di elettori. Gente che, evidentemente, non riesce a vedere le contraddizioni e i rischi della (pseudo) proposta politica di Grillo e del suo puparo. E gente alla quale piace pensare che qualche migliaio di voti espressi attraverso internet (tra l’altro in maniera non proprio trasparente sul piano tecnico) rappresenti la nuova forma della democrazia, in forza della quale imporre le proprie idee a decine di milioni di italiani.
Sarebbe bene che leggessero questo commento di Marco Imarisio, pubblicato dal Corriere della Sera di oggi, da cui ho tratto le parole per il titolo di questo post: http://www.corriere.it/politica/14_novembre_28/m5s-l-utopia-frantumi-d36f807a-76ce-11e4-90d4-0eff89180b47.shtml.
Buona stampa. Appunto… marginalità autoritaria.

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