giovedì 1 agosto 2013

Non è questo che ci preoccupa


A posteriori, va dato atto a Stefano Folli di aver intuito la possibile scelta della Corte di Cassazione e di aver individuato il nocciolo del problema. Nel suo Punto di oggi (http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2013-08-01/sentenza-alibi-081632.shtml?uuid=AbBA0JJI), infatti, Folli aveva previsto una sentenza, direi tipicamente all’italiana, che avrebbe tentato di limitare i danni politici.
Buona stampa. E non solo per la capacità di anticipare l’esito del dibattimento in Cassazione.
Prima riflessione, che è, in realtà, una domanda: un giornalista, pur esperto e perspicace come Folli, avrebbe potuto, in un altro paese, ipotizzare con tanta precisione quale sarebbe stata la decisione della Corte chiamata a decidere in un caso complicato come quello che interessava il tizio decrepito? Io ne dubito. Io penso che, in un altro paese, un articolo come quello odierno di Folli non sarebbe mai stato scritto. Io penso che, una volta di più, si dimostra che il nostro sistema giudiziario, con buona pace del Consiglio Superiore della Magistratura e del suo Presidente, ha relazioni troppo strette con la politica e con gli organi di stampa per potersi considerare indipendente.
Seconda riflessione: delle vicende del tizio decrepito ne abbiamo avuto abbastanza e sarebbe ora che la classe politica (ammesso che esista ancora un’entità degna di questo nome) si preoccupasse del disperato bisogno di riforme dell’Italia. E qui Folli, ancora una volta, merita approvazione. Il fine ultimo del suo articolo è proprio richiamare, direi quasi con angoscia, la classe dirigente al senso di responsabilità. Ho paura, tuttavia, che Folli sia come Giovanni Battista…
Cito a caso eventi degli ultimi giorni che dimostrano quanto sia profondo il distacco dalla realtà di chi dovrebbe agire per dare un futuro decente al nostro Paese: vertenza Fincantieri a Marghera; emendamenti che mandano liberi i colpevoli di stalking; norme che pongono a carico delle imprese (anche quelle più piccole) nuovi, assurdi obblighi burocratici; incapacità di varare una nuova legge elettorale. Mi fermo qui, per la vostra e la mia salute…
Sa il cielo quanto vorrei che l’appello di Folli fosse accolto. Sapete benissimo quanto poco ci speri.
Buona notte e buona fortuna.

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