giovedì 5 marzo 2015

Rabdomanti e medium?


Oggi, verso metà pomeriggio (più tardi del solito), come accade quasi ogni giorno, sono andato sul sito di Bloomberg. E ho trovato un link a questa pagina: http://www.moneynews.com/MKTNewsIntl/stock-market-crash-warren-buffett-indicator/2014/10/03/id/598461/?dkt_nbr=ufos34vz&utm_source=taboola&utm_medium=referral.
Mala stampa. Al momento non so nulla di questo moneynews, vedrò di trovare informazioni; ci sono “cascato” perché viene citato “l’indicatore di Warren Buffett” e, onestamente, quando si parla di Warren Buffett io vado a leggere, perché si tratta di una delle persone che, a mio modestissimo avviso, rappresenta un esempio nel mondo della finanza. Se non mi credete, cercate da soli argomenti per darmi torto. Non c’è dubbio che nel suo atteggiamento modesto, quasi dimesso, ci sia autocompiacimento, però sa investire bene e lo fa non solo per sé, ma anche per gli altri.
Se vi piace la materia o se solo siete curiosi e già non lo conoscete, andate a vedere il sito della sua società, la Berkshire Hathaway: http://www.berkshirehathaway.com/. Dice tutto. Soprattutto quello che deve sapere chi decide di affidare i propri risparmi a Warren Buffett. Ci trovate semplicità e chiarezza. E nessuna promessa.
Torniamo all’origine. Nel pezzo che vi ho indicato sopra, si parla di un signore che suggerisce di investire comperando i titoli in certi determinati giorni e vendendoli in certi determinati altri. Magari ci ha anche azzeccato qualche volta, ma, per quel poco che so di matematica e statistica (e ne so davvero pochissimo, però quanto basta), stiamo parlando di qualcuno che si muove più o meno a livello di lotteria.
Per certi aspetti, la questione sarebbe divertente: mi fa pensare ai rabdomanti che cercano l’acqua con forcelle di legno e alle sedute spiritiche con il bicchiere. Purtroppo, però, non è divertente, perché si parla di persone alle quali vengono affidati risparmi da gestire. E poi, quando ci si ritrova con un pugno di mosche?
Non c’è niente di più semplice che investire il proprio denaro. Scherzo soltanto in parte. Investire è molto difficile, ma lo è soprattutto se non si sa quel che si vuole e se si vuole più di quel che si può ottenere. E ci s’informa in modo inadeguato.
E torniamo in battaglia. Vi propongo un brano in argomento, una scelta facile, quasi banale. I Pink Floyd di Money.


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