domenica 12 ottobre 2014

Con simili amici


Di autoriciclaggio si è occupato, con assai maggiore profondità e completezza di me, anche Leonardo Borlini su LaVoce.info: http://www.lavoce.info/verso-reato-autoriciclaggio/.
Buona stampa. Speriamo che il Parlamento dia infine prova di saper produrre le norme di cui il Paese ha bisogno. Sono anni che si parla di questo provvedimento, ma di risultati concreti, per ora, non se ne sono visti.
L’argomento è di quelli che non appassionano i politici. Nessuno ne parla. Neppure i (sedicenti) campioni della battaglia contro la casta sembrano preoccuparsene. Non ho letto nessun appello di un dirigente di rilievo affinché la legge fosse promulgata in fretta.
Evidentemente hanno altro cui pensare.
Un esempio: lo psiconano+barba-Mediaset, preso dalle celebrazioni del Circo Massimo, si accinge a lanciare un referendum per far uscire l’Italia dall’Euro. Certo, questo è un tema sul quale c’è più attenzione rispetto all’autoriciclaggio. Che poi abbandonare la moneta unica sia un percorso realistico importa poco. L’importante, soprattutto per uno come Grillo, è spararla grossa, generare clamore, altro non sa fare. Come altro non sanno fare i servetti che indossano la sua casacca nel Parlamento italiano, in quello europeo e nelle amministrazioni locali. E quelli che fanno perché sentono il bisogno di svolgere il compito affidatogli dagli elettori, siccome devono necessariamente pensare con la propria testa e non come stabilisce il puparo di Grillo, vengono emarginati se non espulsi. Per fortuna che Grillo sostiene di essere l’ultimo baluardo della democrazia.
Che cosa sia una vera democrazia liberale e cosa dovrebbe essere la classe dirigente di una nazione autenticamente democratica lo spiega un eccellente pezzo di Claudio Magris apparso sul Corriere lo scorso 7 Ottobre: http://archiviostorico.corriere.it/2014/ottobre/07/SALVATE_PARLAMENTARI_TENTAZIONI_POPULISTE_SALVATE_co_0_20141007_ccc14ec4-4de4-11e4-82e3-afc194f70042.shtml.
Buona stampa. Semplicemente impeccabile, come sempre. E non aggiungo altro. Resto, però, in campo politico, suggerendovi l’analisi del modo di governare di Renzi proposta venerdì da Antonio Polito sul Corriere: http://www.corriere.it/editoriali/14_ottobre_10/camere-messe-parte-5df5e87c-503e-11e4-a586-66de2501a091.shtml.
Buona stampa. Anche se io, con un ottimismo che sorprende anche me, non sono così sicuro che Renzi intenda sovvertire la nostra democrazia. Credo che si muova con grande spregiudicatezza per approfittare di ogni spazio nel quale può inserirsi e consolidare il suo governo. Spero di non sbagliare.
Da Roma ci spostiamo a Milano e Venezia, dove due punte di diamante della Lega, il Segretario Salvini e il Presidente della Regione Veneto Zaia, hanno deciso che le sanzioni contro la Russia (e le contro sanzioni russe) danneggiano i loro concittadini e quindi intendono andare a negoziare con Putin. I giornali locali ne hanno parlato spesso nei giorni scorsi, vi segnalo un pezzo dal Gazzettino di lunedì: http://www.gazzettino.it/NORDEST/PRIMOPIANO/veneto_embargo_russia_zaia_putin_giunta/notizie/941291.shtml.
Cronaca. Però venata di discreta ironia. Forse qualcuno dovrebbe ricordare a Salvini e Zaia che, quando gli esponenti del loro partito hanno deciso di “fare politica estera”, non è che abbiano proprio scelto cavalli vincenti e men che meno tipi raccomandabili. Umberto Bossi preferiva Milosevic e Saddam a Blair e Kohl... Lo stesso Salvini, di recente, non ha trovato di meglio da fare che esprimere apprezzamento per la Corea del Nord, nientemeno che in accordo con Razzi, non so se mi spiego (http://www.lastampa.it/2014/09/03/italia/politica/salvini-ha-ragione-razzi-la-corea-come-la-svizzera-wpeHYaAbaESfFUe2maXrvI/pagina.html). Si occupassero seriamente di cose italiane, ammesso che lo vogliano e ne siano capaci.
Per rinfrancarci, cominciamo con un vecchio video registrato dal vivo nel 1971 dalla BBC. Carole King e James Taylor, due che non hanno bisogno delle mie presentazioni, interpretano So Far Away.


E li riascoltiamo, nello stesso brano, a distanza di qualche decina di anni. Questa registrazione è del 2013 a Boston. Gli anni si vedono e si sentono, ma sono sempre Carole King e James Taylor.


E chiudiamo con un trio tedesco, Triosence (http://en.wikipedia.org/wiki/Triosence), che esegue Together, un brano allegro e ritmato, adatto a sollevare lo spirito.


Nessun commento:

Posta un commento