mercoledì 30 aprile 2014

Imperterriti, purtroppo


Trovo assai poco gratificante assistere al confronto a distanza tra due titani della mistificazione e della menzogna come il tizio decrepito e lo psiconano+barba-Mediaset. Vorrei vivere in una nazione (ce ne sono ancora, magari poche, ma ci sono) nella quale i capi dei maggiori partiti non si spingano a desolanti livelli di distorsione della storia e della realtà per accaparrarsi pochi voti in più. E nella quale, sempre i capi dei maggiori partiti, non rinuncino nel modo più completo al ruolo di leader, che comporta la volontà e la capacità di guidare, possibilmente sforzandosi di non assecondare in alcun modo le convinzioni e le aspettative "inadeguate" (un eufemismo) degli elettori.
Non mi metterò certo a fare l’elenco delle farneticazioni di Berlusconi e di Grillo: mi è bastato seguirle nelle cronache dei giornali per provare un immenso, e più che giustificato, disgusto. Lascio che sia Stefano Folli, nel suo articolo di oggi sul Sole 24 Ore, a stigmatizzare, come merita, il comportamento della patetica coppia. Di mio aggiungerò soltanto che, a leggere quel che dicono l’uno dell’altro, vien solo da pensare al bue che dà del cornuto all’asino. Ecco dove trovate l’articolo di Folli: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-30/si-annuncia-campagna-avvelenata-contro-europa-e-istituzioni-063955.shtml?uuid=AB7chkEB.
Buona stampa. In particolare apprezzo l’esordio che sottolinea le contraddizioni del nostro paese, ormai del tutto dimentico di essere stato una delle culle del diritto. E anche il passaggio in cui invita Renzi a tenersi lontano dal ring in cui si confrontano i due guitti.
Sul tema del presunto negazionismo tedesco, l’ultimo parto della fantasia, come dire?, esagerata del tizio decrepito, vi suggerisco questo breve, ma illuminante pezzo di Paolo Valentino dal Corriere di ieri: http://www.corriere.it/esteri/14_aprile_29/insostenibile-colpa-chiamarsi-rommel-b4efcb7a-cfa6-11e3-bf7e-201ea72c5359.shtml.
Buona stampa. Riprendo alcune parole essenziali: “secondo la narrativa ignorante di un politico italiano”, semplicemente perfette.
Oggi, forse per compensare l’accenno di Valentino al tizio decrepito, il Corriere ha pubblicato un’intervista a Marina Berlusconi che occupa quasi tutta la terza pagina. Potrei sbagliare, ma non ricordo che trenta o quaranta anni fa i quotidiani sentissero il bisogno di far conoscere ai lettori l’opinione dei figli dei leader di partito. Che cosa ci si può aspettare che dica la figlia del tizio decrepito? Che lo critichi? Andiamo… il culto della personalità si è trasferito dai paesi del blocco sovietico ad Arcore, a Segrate, ecc… Questo il link all’intervista, sempre che si possa davvero definirla tale: http://www.corriere.it/politica/14_aprile_30/premier-nuovo-che-arretra-alfano-ha-tradito-sua-storia-4a8808ae-d020-11e3-b822-86aab2feac59.shtml.
Mala stampa.
Chiudiamo con un fatto sconcertante, al quale accenna anche Folli nel pezzo che vi ho segnalato. Parliamo di quanto accaduto al congresso del SAP. E lascio che sia Gramellini a commentarlo: http://www.lastampa.it/2014/04/30/cultura/opinioni/buongiorno/la-legge-del-branco-ZckaHS1T31FTg81xPUo4tN/pagina.html.
Buona stampa.
E veniamo alle cose belle della vita. Oggi è la Giornata Mondiale del Jazz. Nel mio piccolo, non posso non celebrare. Evito di additare pietre miliari: ognuno di noi presume di averle identificate, il che ovviamente non è. Quindi, vi propongo un pezzo che a me piace molto. Uno dei tanti.
Keith Jarrett, con Gary Peacock al basso e Jack DeJohnette alla batteria (Il Keith Jarrett Trio), esegue un classico: Smoke Gets in Your Eyes. Il pezzo è tratto da uno degli album che prediligo, Tribute del 1989 (http://en.wikipedia.org/wiki/Tribute_%28Keith_Jarrett_album%29).


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