lunedì 17 settembre 2012

Niente musica, purtroppo. Stasera brutta gente


La vicenda della Regione Lazio, dalla quale il sistema dei partiti ha drenato (e sperperato) somme in misura proporzionalmente persino superiore a quella, certo non modesta, che drena dai due rami del Parlamento nazionale, dimostra una volta di più quanto sia diffuso e profondo il malcostume (eufemismo) politico nel nostro Paese. E pone in evidenza, ancor più drammaticamente, la necessità di un vero ricambio della classe dirigente.
Vediamo qualche articolo di cronaca, giusto per mettere a fuoco una storia che, se non rivelasse un ulteriore caso d'inammissibile dilapidazione di denaro pubblico, potrebbe anche far sorridere vista la qualità di alcuni dei personaggi che ha portato alla ribalta.
Cominciamo da Fabrizio Roncone, sul Corriere della Sera di oggi, che non rinuncia alla consueta ironia nel disegnare i ritratti di alcuni dei personaggi coinvolti, in particolare Fiorito: http://roma.corriere.it/roma/notizie/politica/12_settembre_17/er-batman-fiorito-pdl-lazio-2111847594778.shtml.
Buona stampa.
Buona stampa. Anche se si tratta di cronaca, ma è quel tipo di cronaca di cui abbiamo bisogno, perché di queste cose si deve parlare il più possibile. La stampa, per quanto modesta possa essere quella italiana (e io penso che sia piuttosto modesta), è la sola vera difesa di uno stato democratico dall’invasione del malaffare e dalle distorsioni della democrazia che ne derivano, ivi compresa l’ondata dell’antipolitica, che certo non aiuta a selezionare una migliore classe dirigente.
Per terminare la segnalazione di contributi giornalistici degni di attenzione, ecco il video de Il Punto di Stefano Folli per il Sole 24 Ore on line, equilibrato e razionale come al solito: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-17/caso-fiorito-polverini-minaccia-155726.shtml?video&uuid=Ab5dqAfG&mccorr=AbF9MBfG.
Buona stampa. Che, intendiamoci, difficilmente riuscirà a far cambiare le cose.
Giusto per capirci. Ieri abbiamo parlato della “resurrezione” politica di Berlusconi, il quale ha cantato la solita vecchia canzone. Sempre ieri, a Firenze, nel corso di un dibattito tra Veltroni e Renzi, il primo ha continuato a rifarsi ai presunti valori del passato del Pd (http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2012/17-settembre-2012/veltroni-renzi-confronto-primarie-io-non-mi-schiero-2111849009223.shtml), il che, a mio parere, non sembra gran cosa. E che Renzi possa prendere il posto di Monti… beh, non scherziamo, per favore.
Quello che mi preoccupa maggiormente, alla luce di questi comportamenti, è, naturalmente, il futuro. Se la classe dirigente sarà ancora formata da personaggi come Berlusconi e Veltroni, Di Pietro e Cicchitto, Vendola e, perché no?, Grillo, francamente, la vedo particolarmente brutta.
Sempre per evitare equivoci: alcune domande. Vogliamo davvero rimettere il Paese in mano a quelli che hanno scelto o contribuito a scegliere i Lusi, i Belsito, i Fiorito, i Penati e tutti gli altri pessimi figuri di cui dobbiamo leggere le gesta sui giornali? Vogliamo credere alla Signora Polverini, che adesso si straccia le vesti e chiede fermezza, ma fino all’altro giorno non mi pare che strillasse contro lo stuolo di avidi faccendieri che la circondavano? Quei medesimi faccendieri che, presumibilmente, erano stati inseriti nelle liste elettorali dagli stessi personaggi ai quali, difficile che tocchi ad altri, sarà demandato il compito di scegliere i candidati alle prossime elezioni.
Vogliamo forse credere che le direzioni nazionali non sapessero che genere di persone candidavano? Forse che Verdini ignorava le qualità di Fiorito? E Bossi, vogliamo berci la storia che non conoscesse le mediocri doti di Belsito? E il mitico Rutelli, vogliamo dimenticarci di lui? No, di Rutelli proprio non voglio dimenticarmi, soprattutto perché, dopo il naufragio del cosiddetto Terzo Polo, è preoccupato, molto preoccupato: rischia di perdere la poltrona, così si sta dando da fare per ottenere il perdono del Pd, da cui era uscito per fondare Api.
Anticipo io l’obiezione e ammetto che Il Fatto Quotidiano non brilla per equilibrio, ma mi ritrovo abbastanza nel tono di questo articolo: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/15/resti-del-partito-di-rutelli-chiedono-asilo-per-restare-in-parlamento/353501/.
Buona notte e buona fortuna.

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