Alle volte mi capita, leggendo un quotidiano, di aver la
sensazione che qualche personaggio ne venga fuori con particolare impeto. Oggi
accade per il Corriere della Sera, da cui emergono con vigore due personaggi
femminili che parlano, in maniera diversa, delle vicende politiche degli ultimi
giorni.
La prima è Susanna Tamaro. Come scrittrice non la conosco,
ho provato a leggere un paio dei suoi libri e mi sono arenato quasi subito e in
maniera definitiva, il che non vuol dire che non sia brava, ma semplicemente
che a me non piacevano stile e temi. Non è un giudizio di valore, ma una
semplice osservazione per dire che, se anche nutrissi dei pregiudizi nei suoi
confronti, sarebbero negativi e, nel leggere un suo articolo, potrei essere
portato a criticarlo. Non è così: il pezzo odierno di Tamaro è scritto bene, è
un ottimo pezzo per stile e per contenuti e interpreta molto correttamente lo
stato d’animo di noi semplici cittadini, costretti ad assistere al progressivo
disfacimento delle istituzioni, sommerse dalla melma dei tanti che hanno scelto
la politica come mezzo per arricchire, molto e molto rapidamente.
Ecco il link: http://www.corriere.it/opinioni/12_settembre_24/tamaro-platea-politica-vuota_1a6c7af2-0622-11e2-a9b9-923643284af5.shtml.
Buona stampa. Che, per contrasto, mi sembra mettere ancor
più in cattiva luce il secondo personaggio femminile. Il personaggio in
questione si chiama Daniela Santanchè. Intervistata da Fabrizio Roncone, è
riuscita a mettere in fila una serie di considerazioni che dimostrano, una volta di più, che da questa classe politica non verrà nulla di buono perché sa pensare solo alla conquista del potere, non alla sua gestione per il bene del Paese. Parole che fanno accapponare la pelle per l'assenza di qualsiasi attenzione all'attuale realtà italiana. Chiacchiere vuote, più che mai paradossali in un'epoca come quella che stiamo vivendo.
Purtroppo, per il momento, dovete credermi sulla parola, perché il pezzo
non è disponibile nell’edizione on line. Mi auguro caldamente che lo sia già nelle
prossime ore perché merita di essere letto e perché m’infastidisce parecchio esprimere un parere che voi non potete valutare in modo immediato. Aggiungo che
Roncone, solitamente piuttosto ironico e pronto nel mettere in rilievo
contraddizioni o affermazioni poco fondate, ha deciso di non sfoderare
le sue armi, assumendo un atteggiamento che, francamente, mi ha deluso.
Stampa così e così. E appena sarà disponibile ve ne darò
notizia in maniera adeguata. Se poi vi capita in mano il Corriere di carta,
allora andate a pagina 2 in basso, l’intervista inizia lì e si chiude a pagina
3.
Finiamo con due pezzi. Uno del Corriere e uno del Sole 24 Ore, che recupero al volo prima che diventi troppo vecchio. Naturalmente scherzo: le considerazioni intelligenti e le opinioni ben argomentate non hanno data di scadenza.
L’editoriale del Corriere di oggi è firmato da Panebianco, il
quale riprende un tema già affrontato in passato, ma, purtroppo, ancora molto
attuale, ossia i meccanismi del processo di formazione delle leggi che, per
colpevole ignoranza o trascuratezza dei politici, viene di fatto affidato alla
burocrazia pubblica, la quale, per definizione, complica le cose semplici e,
poiché al suo interno prevale la formazione di natura giuridica, costruisce
architetture legislative inutilmente sovrabbondanti e arzigogolate. Una
condizione, purtroppo, che non è soltanto italiana: a Bruxelles non scherzano
quanto a impegno nell’intervenire in qualsiasi materia costruendo normative
astruse.
E il problema esiste anche in America, come dimostra un
articolo di Kenneth Rogoff apparso sul Sole 24 Ore qualche giorno fa. L’ho
trascurato allora perché preso dalle vicende romane. Mi sembra una buona idea
riprenderlo perché arricchisce il quadro offerto da Panebianco.
Ecco i link, in ordine cronologico: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-09-21/linsostenibile-pesantezza-norme-064015.shtml?uuid=AbdYg5gG&fromSearch
e http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_24/tutti-i-complici-del-declino-angelo-panebianco_6512f41a-0608-11e2-a9b9-923643284af5.shtml.
Buona stampa.
Nessun commento:
Posta un commento