domenica 16 settembre 2012

Meglio la nebbia di Garner di quella nostrana


Oggi torniamo al sito de Il Giornale, perché Berlusconi ha deciso di rilasciare un’intervista al Direttore del “quotidiano di famiglia”, il mitico Sallusti, a bordo della nave che ospita gli elettori-crocieristi. In effetti, sul sito è disponibile solo una sintesi di quel che avrebbe detto Berlusconi, ma non è possibile ascoltare l’intervista integrale (chissà perché?).
Poco importa, visto che, in realtà, mi sembra di poter dire che i punti cruciali non sono proprio novità rivoluzionarie: la promessa della soppressione dell’Imu, le riforme e le opere pubbliche che ha fatto il suo governo, insomma, il solito promettere e sbrodolarsi addosso di un uomo che, pur potendo contare sulle più clamorose maggioranze parlamentari nella storia dell’Italia repubblicana e pur facendo il Presidente del Consiglio per ben tre volte in diciannove anni, ha combinato ben poco per noi, dedicando, tuttavia, parecchio tempo a questioni personali.
Il resoconto dell’ennesima autocelebrazione lo potete leggere qui: http://www.ilgiornale.it/news/interni/berlusconi-non-si-esce-crisi-senza-tagliare-tasse-838058.html.
Nessun voto, ovviamente. Come si fa a dare un voto a un dipendente chiamato a trascrivere le parole del padrone? Un padrone, tra l’altro, notoriamente piuttosto vendicativo e assai poco tollerante verso il dissenso.
Non mi permetterò neppure di contestare a Sallusti l’aver trascurato alcune domande che un giornalista avrebbe sicuramente pensato di porre a Berlusconi. Non lo faccio perché non ho potuto ascoltare l’intervista. E quindi non sono sicuro che, per esempio, Sallusti abbia scordato di domandare al suo “titolare” come intenderebbe sostituire le entrare dell’Imu o quale effetto avrebbe sul pluralismo e sulla qualità dell’informazione televisiva l’eventuale acquisto de La7 da parte di Mediaset. Domande, per la verità, assai poco intelligenti. Lo riconosco senza difficoltà: si tratta di stupidaggini che vengono in mente a me che non capisco nulla.
Meglio concludere anche oggi con l’ascolto di un po’ di musica. Torniamo al jazz classico: vi propongo un grande pianista, Erroll Garner, e una grande voce, Sarah Vaughan. Il brano è il medesimo, Misty, composto dallo stesso Erroll Garner nel 1954 come brano strumentale e successivamente divenuto canzone con le parole Johnny Burke. Un brano che, in realtà, ha conosciuto la grande popolarità soltanto alcuni anni dopo la prima esecuzione. Potete trovare qualche notizia in più su Wikipedia in inglese (http://en.wikipedia.org/wiki/Misty_%28song%29). Da questo link potrete poi risalire alle informazioni su Garner, Sarah Vaughan e Burke.
Erroll Garner lo ascoltiamo in una registrazione effettuata in trio per la televisione Belga.


La versione di Sarah Vaughan, invece, è stata registrata dal vivo in un concerto di cui non so darvi dettagli, però lei è grande come sempre.


Mi piacciono questi vecchi filmati in bianco nero. Spero li apprezzerete anche voi. E visto che Misty in inglese vuol dire nebbioso, si spiega anche il titolo...

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