Oggi torniamo al sito de Il Giornale, perché Berlusconi ha
deciso di rilasciare un’intervista al Direttore del “quotidiano di famiglia”,
il mitico Sallusti, a bordo della nave che ospita gli elettori-crocieristi. In
effetti, sul sito è disponibile solo una sintesi di quel che avrebbe detto
Berlusconi, ma non è possibile ascoltare l’intervista integrale (chissà
perché?).
Poco importa, visto che, in realtà, mi sembra di poter dire
che i punti cruciali non sono proprio novità rivoluzionarie: la promessa della soppressione dell’Imu,
le riforme e le opere pubbliche che ha fatto il suo governo, insomma, il solito promettere e sbrodolarsi addosso di un uomo che, pur potendo contare sulle più clamorose
maggioranze parlamentari nella storia dell’Italia repubblicana e pur facendo il
Presidente del Consiglio per ben tre volte in diciannove anni, ha combinato ben poco per noi,
dedicando, tuttavia, parecchio tempo a questioni personali.
Il resoconto dell’ennesima autocelebrazione lo potete
leggere qui: http://www.ilgiornale.it/news/interni/berlusconi-non-si-esce-crisi-senza-tagliare-tasse-838058.html.
Nessun voto, ovviamente. Come si fa a dare un voto a un
dipendente chiamato a trascrivere le parole del padrone? Un padrone, tra
l’altro, notoriamente piuttosto vendicativo e assai poco tollerante verso il
dissenso.
Non mi permetterò neppure di contestare a Sallusti l’aver
trascurato alcune domande che un giornalista avrebbe sicuramente pensato di
porre a Berlusconi. Non lo faccio perché non ho potuto ascoltare l’intervista.
E quindi non sono sicuro che, per esempio, Sallusti abbia scordato di domandare
al suo “titolare” come intenderebbe sostituire le entrare dell’Imu o quale
effetto avrebbe sul pluralismo e sulla qualità dell’informazione televisiva l’eventuale acquisto de La7 da parte di
Mediaset. Domande, per la verità, assai poco intelligenti. Lo riconosco senza
difficoltà: si tratta di stupidaggini che vengono in mente a me che non capisco
nulla.
Meglio concludere anche oggi con l’ascolto di un po’ di
musica. Torniamo al jazz classico: vi propongo un grande pianista, Erroll
Garner, e una grande voce, Sarah Vaughan. Il brano è il medesimo, Misty, composto dallo stesso Erroll
Garner nel 1954 come brano strumentale e successivamente divenuto canzone con
le parole Johnny Burke. Un brano che, in realtà, ha conosciuto la grande
popolarità soltanto alcuni anni dopo la prima esecuzione. Potete trovare qualche
notizia in più su Wikipedia in inglese (http://en.wikipedia.org/wiki/Misty_%28song%29).
Da questo link potrete poi risalire alle informazioni su Garner, Sarah Vaughan e
Burke.
Erroll Garner lo ascoltiamo in una registrazione effettuata
in trio per la televisione Belga.
La versione di Sarah Vaughan, invece, è stata registrata dal
vivo in un concerto di cui non so darvi dettagli, però lei è grande come sempre.
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