Nell’editoriale di oggi sul Corriere della Sera, Ernesto
Galli della Loggia rivela un tono pungente e sarcastico che mi ha un po’
sorpreso e che mi ha parecchio divertito: http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_12/un-partito-allo-specchio-galli-della-loggia_8c411cc4-fc9e-11e1-8750-e7d636bddd26.shtml.
Buona stampa. Non ho da aggiungere che una domanda: siamo
sicuri che sia una classe dirigente di valore quella di un partito in cui
nessuno parla per timore di cadere in disgrazia presso il padrone?
Ognuno risponda come vuole, sempre che ci sia più di una
risposta…
Uscendo dai confini italiani, e guardando a un tema
tutt’altro che rassicurante, vi segnalo un articolo del Financial Times nel
quale si da conto della divergenza (uso un eufemismo) tra Obama e Netanyahu riguardo
al pericolo costituito dal programma nucleare iraniano:
Buona stampa. Mi sembra una notizia degna di attenzione
perché potrebbe preludere a un’azione israeliana contro l’Iran non concordata
con gli Stati Uniti. Nei mesi scorsi erano apparse ricostruzioni molto precise
del modo in cui Israele intenderebbe annientare qualsiasi capacità iraniana di
creare armi nucleari. La storia ci ha insegnato che i governi israeliani, anche
quelli più attenti alle opinioni americane, antepongono sempre la sicurezza del
proprio paese a qualsiasi altra considerazione. Ho il sospetto che l’azione di
Israele contro l’Iran ci sarà e che ci sarà piuttosto presto. Potrebbe
addirittura anticipare il voto presidenziale degli USA. Quanto alle
conseguenze, meglio non pensarci. Dico un'ovvietà: il Medio Oriente mi sembra assai meno stabile di quindici anni fa. E le frange estremiste islamiche si vanno irrobustendo anche in paesi nei quali, per molto tempo, si erano affermati regimi laici. Non credo di dovermi dilungare su questi aspetti, capite senz'altro meglio di me.
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