La mia ammirazione per gli inglesi non arriva a farmi
pensare che si siano comportati impeccabilmente nella vicenda degli ostaggi in
Nigeria, tuttavia sono propenso a condividere il punto di vista di Franco
Venturini sul Corriere di oggi (http://www.corriere.it/editoriali/12_marzo_10/servizi-pregiudizi-venturini_38d865aa-6a78-11e1-8b63-010bde402ef9.shtml) e a ritenere che le spiegazioni devono arrivare anche da Roma e non solo da Londra.
Buona stampa.
Mi sembra un approccio più meditato e più freddo rispetto a
quello, sempre sul Corriere della Sera, ma ieri, di Antonio Puri Purini (http://www.corriere.it/editoriali/12_marzo_09/inaccettabile-schiaffo-e-le-scuse-non-bastano-antonio-puri-purini_39631ad6-69b2-11e1-b42a-aa1beb6952a8.shtml),
che pure pone il dito su alcune nostre piaghe e lo fa bene in particolare
quando sottolinea che l’autorevolezza si acquisisce nel modo in cui si agisce,
non per legge. Il pezzo non è male, ma come spesso accade, c’è un ma… Anzi, ce ne sono alcuni di ma...
Stampa così e così.
Non sono tenero nei confronti di Puri Purini, oltre che per quel che ha scritto, perché proviene dalla nostra pubblica amministrazione, in particolare dalla
carriera diplomatica. La nostra pubblica amministrazione, purtroppo, non
costituisce un’arma vincente per il paese, al contrario. E’ un sistema
autoreferenziale, con meccanismi di avanzamento che (lo dice anche Puri Purini,
sebbene limitando il giudizio al settore militare) ben poco hanno a che fare con
il merito e le capacità. Ecco, sarebbe stato bello se Puri Purini non avesse limitato
la propria critica ai militari e ai servizi segreti. Se nel caso della
sfortunata operazione in Nigeria, infatti, le colpe italiane sembrano da
attribuire a quel segmento della pubblica amministrazione, in altre circostanze
sono i diplomatici a rivelarsi inadeguati. Ho il timore che non si riuscirà a
fare molto per migliorare la situazione neppure con il Governo Monti: pensare
che un Ammiraglio e un Ambasciatore possano metter mano a processi di
rinnovamento dei Ministeri della Difesa e degli Esteri mi sembra poco realistico. I problemi, comunque, non ci sono soltanto tra i generali e gli ambasciatori. Speriamo che nei prossimi mesi Patroni Griffi riesca come Ministro là dove ha fallito da dirigente. E anche questo, non credo di sbagliare, mi sembra piuttosto difficile.
Nessun commento:
Posta un commento