Goldman Sachs è probabilmente la maggiore banca d’investimento
del mondo, di certo è la più grande degli Stati Uniti. Per molto tempo ha
goduto di grande prestigio, tanto da costituire l’approdo più ambito
dai giovani che aspiravano a una carriera di successo nel mondo della finanza e
da aver fornito collaboratori a numerosi Presidenti americani (dettagli in più
li potete trovare su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Goldman_Sachs).
Da tempo, dopo il 2007, Goldman Sachs ha visto incrinarsi l’immagine costruita
nei quasi 150 anni di vita. E nei giorni scorsi un duro colpo è venuto da un
dirigente che ha lasciato la società e ha descritto la propria esperienza in
una lettera pubblicata dal New York Times (http://www.nytimes.com/2012/03/14/opinion/why-i-am-leaving-goldman-sachs.html?_r=1&scp=4&sq=why%20i%20left%20goldman%20sachs&st=cse).
Mi sembra una testimonianza degna di essere letta, anche se, ovviamente, può
esprimere una visione personale influenzata da eventi particolari. In ogni
caso, però, come ci ricorda il Financial Times, non è solo Mr. Smith ad aver
individuato comportamenti poco corretti da parte di Goldman Sachs (http://www.ft.com/intl/cms/s/0/3f12a140-6dd1-11e1-b9c7-00144feab49a.html#axzz1pAZj9Qqa).
Buona stampa.
Sul Guardian di ieri c’era un articolo che raccontava di che
cosa si occupi in questi mesi la famiglia el Assad, quella che domina la Siria da
decenni e che, nell’ultimo anno, dall’inizio della rivolta popolare, ha fatto
almeno 7500 morti tra i propri oppositori, donne e bambini inclusi, sicuramente
i ribelli più pericolosi (http://www.guardian.co.uk/world/2012/mar/14/assad-emails-lift-lid-inner-circle).
Buona stampa.
Dei principali quotidiani italiani, se le mie ricerche sono
state corrette, nessuno ha ripreso la notizia nella propria versione on line,
c’è, però, nell’edizione cartacea del Corriere della Sera di oggi.
Il Corriere ospita anche due articoli dei Mastini, che
hanno lavorato separatamente questa volta. Rizzo si è occupato della resistenza
che gli enti locali oppongono alle misure di contenimento dei loro apparati e dei relativi costi. Il
pezzo, purtroppo, non è disponibile in rete. Il Bobtail, invece, ha dedicato la
sua attenzione al funzionamento dei partiti, in particolare al tesseramento e
alle elezioni primarie. Il suo articolo lo trovate a questo indirizzo: http://www.corriere.it/politica/12_marzo_15/stella-voti-contesi-tessere-fantasma_fd993978-6e65-11e1-850b-8beb09a51954.shtml.
Buona stampa. Per loro è la regola.
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