Poco tempo anche oggi, quindi solo poche righe e un
articolo, ma di quelli che fanno rizzare i capelli, non importa quanti ne abbiate...
Donatella Stasio, sul Sole 24 Ore di oggi, ci aggiorna sul
fatto che, a quanto pare, il fantasma di Monsignor Marcinkus fatica a lasciare
le stanze dello I.O.R. e che la “banca vaticana” si è adeguata con tale
fermezza alle normative internazionali sul riciclaggio da indurre una delle
principali istituzioni finanziarie del mondo a chiudere il conto in essere con la loro filiale di Milano
perché non riesce a ottenere le informazioni previste da quelle medesime
normative. Mi sembra anche piuttosto ironico il fatto che J.P. Morgan Chase sia
la banca in cui è confluita la Chase Manhattan Bank che, a suo tempo, si era
offerta di sostenere il Vaticano (per qualsiasi cifra) nel far fronte agli
impegni derivanti dai legami tra I.O.R. e Banco Ambrosiano di Calvi. Ecco il
link dell’articolo: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-03-18/morgan-chiude-conto-143759.shtml?uuid=Ab3kcCAF.
Buona stampa.
Non so come si scaccino i fantasmi, ma forse il Vaticano
dovrebbe procurarsi qualcuno capace di rimuovere sul serio le pesanti incrostazioni che
ancora impediscono allo I.O.R. di adeguarsi alle regole che segue qualsiasi
banca del mondo che non intenda favorire il malaffare (oltre che rispettare il dettato
della autorità monetarie). Un obiettivo al quale, se non sbaglio, un’emanazione
diretta della Chiesa Cattolica dovrebbe aspirare più di qualsiasi altra
istituzione.
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