Un Gramellini ogni tanto non fa certo male, anzi. Nel Buongiorno di ieri si è occupato delle rigorosissime misure adottate per contenere i costi
di Montecitorio, ossia tagliando, in qualche caso, i privilegi riservati a
coloro che hanno occupato lo scranno di Presidente. Buon che ne abbia scritto lui: mi evita di parlarne e
di rinnovare la rabbia scatenata da questa ennesima presa in giro (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41).
Buona stampa.
Uno di parola quel Fini…
E, nel campo delle figure eminenti di questo paese, emerge
in tutto il suo splendore Massimo Calearo: leggete per credere (http://www.corriere.it/politica/12_marzo_30/calearo-parlamento-inutile-pago-mutuo-porsche-gay_ea51b6a0-7a96-11e1-aa2f-fa6a0a9a2b72.shtml
e http://www.ilgiornale.it/interni/calearo_non_vado_aulae_lavoro_usurantelo_stipendio_ci_pago_casa/massimo_calearo/30-03-2012/articolo-id=580397-page=0-comments=1).
Buona stampa.
Trovo sconcertante che ci sia gente capace di pensare cose
simili. Scoprire che hanno anche la faccia di bronzo di dirle, mi fa inorridire.
Pensare che resterà parlamentare sino alla scadenza, percependo senza far nulla la cospicua indennità, mi fa
uscire dai gangheri. Che il tizio di parola di cui sopra possa prendere qualche
misura, francamente, mi sembra improbabile. Mi piacerebbe, però, che si
muovesse qualcosa dalle parti del Quirinale e di Palazzo Chigi. Se l’autonomia
del Parlamento produce questi risultati, meglio metterlo sotto stretta
custodia.
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