Morgan Stanley, una delle banche d’investimento maggiori del
mondo, ha prodotto uno studio (definito alla fonte, in inglese, crude, ovverossia grezzo, che lascio a
voi interpretare e valutare) dal quale sembrerebbe che le banche coinvolte
nella manipolazione di Libor, Euribor e altri tassi potrebbero subire un costo
di qualche decina di miliardi di dollari per il loro comportamento “esemplare”.
La notizia ve la faccio leggere sul Financial Times: http://www.ft.com/intl/cms/s/0/0231ace4-cc1d-11e1-839a-00144feabdc0.html#axzz20RhAlK7H.
Buona stampa.
Se fossi incline all’ottimismo, e per natura non lo sono
affatto, potrei anche pensare che questo caso potrebbe stimolare un
ravvedimento sia tra i banchieri sia tra i politici, questi ultimi assai poco
inclini a mettere paletti di adeguata dimensione all’agire di quelli. Vedremo,
anche se non è il caso di farsi troppe illusioni.
Una notizia da Milano, dal tribunale di Milano per la
precisione: il Pubblico Ministero del processo in cui Formigoni è imputato di
diffamazione ha chiesto, per il Presidente della Lombardia, un anno di carcere
senza attenuanti generiche. Siccome sapete già quanto apprezzi Formigoni,
lascio che sia l’ottimo Luigi Ferrarella, del Corriere della Sera, a spiegare
la questione, così non mi si accuserà di avere un occhio di riguardo per il
Celeste (sempre più grigio e sbiadito). Questo il link: http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/12_luglio_12/pm-chiedono-un-anno-di-carcere-per-formigoni-201975458828.shtml.
Buona stampa.
Per la precisione, Ferrarella fa parte del gruppo di
giornalisti che Formigoni, dimostrando maniere impeccabili, aveva pensato bene
di ingiuriare quando cominciarono a informare gli italiani delle famose vacanze
di gruppo (che ancora, per quel che ne sappiamo, tanto di gruppo non erano, nel
senso che i rimborsi a Daccò non sono ancora stati provati da Formigoni).
Naturalmente è inutile illudersi che il Presidente della
Lombardia tolga il disturbo e si ritiri in un convento, magari ai Caraibi. Adesso
che, con la ridiscesa in campo di Berlusconi, non può più neppure illudersi di competere
nelle primarie del PDL, figuriamoci se toglie il sedere dalla poltrona…
Possiamo soltanto sperare nel buon senso dei lombardi al prossimo turno
elettorale. Prima, perché no?, possiamo fare affidamento sulla lealtà della
Lega…
Intanto proviamo a sorridere con questo video dedicato dalla Sora Cesira al Grigio (o
Griso?).
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