Le persone della mia generazione sanno che il Natale come lo conosciamo oggi, sia nella vistosa componente consumistica sia in alcuni simboli, è il frutto della stagione di benessere seguita al boom economico del dopoguerra.
Quello che succede in Italia e nel mondo, come ne parla la stampa e quel che ne penso io. Con attenzione per politica, economia e finanza.
domenica 29 novembre 2015
500 euro oggi e un buco da coprire domani?
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giovedì 26 novembre 2015
I nemici dell'Italia migliore
In vita mia mi è accaduto di partecipare soltanto a funerali celebrati con rito cattolico o ebraico. Non ho esperienza di altre religioni o di cerimonie laiche. Sia nelle chiese che nei cimiteri ebraici mi sono ovviamente adeguato alle regole di comportamento (per capirci: scoprendo il capo in un caso, coprendolo nell’altro), ma non ho preso parte alle preghiere e non ho replicato i gesti dei fedeli presenti. Lo stesso è accaduto quando ho partecipato a matrimoni celebrati in chiese cattoliche. Si tratta di una forma di rispetto: penso che sarebbe ingiusto, ipocrita e offensivo manifestare adesione a una fede cui non appartengo. Compiendo quei gesti e pronunciando quelle preghiere credo che svilirei gli uni e le altre agli occhi di coloro per i quali hanno un significato e un valore profondo che io, lo dico con sincero rammarico, non ho la fortuna di condividere.
sabato 21 novembre 2015
E se servissero più teste che stivali?
Anche se ho meno tempo per leggere e per scrivere, vengo, purtroppo, catturato facilmente da articoli che preferirei non vedere. Un esempio è questo pezzo di Sergio Rizzo, dal Corriere della Sera di oggi: http://www.corriere.it/cronache/15_novembre_21/sindacato-vince-ricordi-fa-perdere-fiducia-738c9326-9029-11e5-ac55-c4604cf0fb92.shtml.
Buona stampa. La difesa delle cause peggiori sembra la vocazione di quei residui del passato che sono i sindacati italiani, alla guida dei quali sono personaggi ai quali non pare vero di poter confermare i miei noti dubbi sulla classe dirigente del nostro Paese.
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domenica 15 novembre 2015
Il sorriso dell'Italia migliore
La vita spesso c’induce a riconsiderare i nostri tempi e le nostre priorità. Accade a me in queste settimane, questo spiega il diradarsi dei post e perché, alla vigilia del suo quarto compleanno, il mio secchiello sia un po’ meno pieno del solito.
martedì 10 novembre 2015
Uno dopo l'altro se ne vanno tutti...
La notizia del giorno, per quel che riguarda l’Italia politica, non è inattesa, al contrario: da molto tempo si parlava delle possibili dimissioni di Roberto Perotti da co-commissario alla revisione della spesa pubblica. Le dimissioni sono arrivate e, purtroppo, mi sembrano l’ennesimo segnale negativo riguardo alle reali intenzioni di Renzi rispetto a uno dei problemi più gravi dell’economia italiana.
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domenica 8 novembre 2015
Selezione di che specie?
Le qualità e i difetti umani congeniti, quelli che già possediamo alla nascita, sono ovviamente distribuiti in maniera uniforme nella popolazione mondiale. Poco importa dove uno viene al mondo: un bambino nato a Mumbai, ad esempio, può avere le medesime capacità intellettive di quelli nati a San Francisco o Nairobi o Osaka. Certo, l’ambiente in cui vivrà e gli stimoli che riceverà influenzeranno grandemente lo sviluppo di quelle capacità originarie (e potenziali), ma nulla vieta che diventi anche più intelligente e capace dei suoi coetanei venuti al mondo altrove.
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