Cominciamo con il Buongiorno di Gramellini del 19 marzo,
credo Festa del Papà, sarà per questo che si occupa di Maurizio Lupi e del
figlio: http://www.lastampa.it/2015/03/19/cultura/opinioni/buongiorno/lululato-2wbQjZd6onBm2tA2QHCg1O/pagina.html.
Buona stampa.
Passiamo oltre, ma non abbandoniamo il tono scherzoso, anche
se ci rivolgiamo al Corriere della Sera, sul quale oggi Stella ha scritto un
pezzo semplicemente fantastico su Massimo D’Alema. Lo Stalinuccio di Gallipoli,
infatti, ieri ha pensato bene di salire in cattedra per dare lezioni di
modestia. Lui, che non sa neppure come si scrive la parola! Per fortuna c’è
Stella e c’è anche il mio scanner, perché il Corriere non rende disponibile
l’articolo on line.
Buona stampa.
Non che Renzi non si meriti di esser criticato, ci mancherebbe. Il punto è che certa gente, lo Stalinuccio di Gallipoli tra i primi, dovrebbe tacere e togliersi rapidamente di torno: hanno già dato il meglio di se stessi, che è talmente poco da esserci bastato per sempre.
Renzi va criticato eccome. L’ultima prova molto discutibile
è stata la decisione di non allontanare dal Governo alcuni Sottosegretari che
si trovano in situazioni simili a quella di Lupi. Due pesi e
due misure. Può provare a rigirarla quanto vuole il Presidente del Consiglio,
ma la decisione moralmente giusta di Lupi la potrebbero imitare benissimo i
Sottosegretari che lui non vuole cacciare. Squallido. Se non avete letto niente
in merito, eccovi l’articolo di Libero: http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11769936/Matteo-Renzi---Non-caccio.html.
Cronaca. Con una piacevole nota canzonatoria, non troppo
sorprendente in realtà, considerando la testata.
La questione dei Sottosegretari, a ben vedere, non è l’unica
né la più grave motivazione per esprimere un giudizio fortemente negativo su Renzi.
Il suo Governo, infatti, ha varato alcuni (pochi) provvedimenti apparentemente positivi
(quello sul lavoro, per esempio), ma, guarda caso, sono spesso incompleti e ciò
impedisce loro di produrre gli effetti sperati. Ecco il resoconto di Lettera
43: http://www.lettera43.it/economia/macro/jobs-act-giallo-sui-decreti-per-contratti-e-maternita_43675163649.htm.
Cronaca. Di casi come questo, purtroppo per Renzi e per i
suoi frequenti e fatui cinguettii, ce ne sono tanti. Non voglio annoiarvi,
potete fidarvi. Vorrei, al contrario, attirare la vostra attenzione su
un’altra, grave mancanza del Presidente del Consiglio: per lui il problema
della spesa pubblica sembra non esistere. E questo nonostante le conseguenze
che la sua sostanziale inattività molto probabilmente comporterà. Leggete
l’editoriale di Alesina e Giavazzi sul Corriere della Sera di oggi: http://www.corriere.it/cultura/15_marzo_22/fate-prima-legge-stabilita-96379086-d064-11e4-a378-5a688298cb88.shtml#.
Buona stampa. Anche i suggerimenti di Alesina e Giavazzi,
temo, resteranno senza seguito. Noi passiamo da un unto del Signore all’altro. Lo
Stalinuccio di Gallipoli, il tizio decrepito, il bleso della Valtellina, il
Premio Nobel dell’economia mancato… A sentir loro l’Italia è baciata
dalla buona sorte, avendo ricevuto in dono simili prodigiosi statisti. Peccato
che siano tali solo per se stessi. Esattamente come Renzi… Bisogna che gli
trovi un soprannome…
Meglio passare alla musica. E, visto che molti giornali ne
parlano, comincio festeggiando anch’io il 70° compleanno di Franco Battiato,
anche se non è proprio tra i miei prediletti, ma questo conta poco. Ho scelto La Cura, di cui potete trovare qui il testo: http://www.poesieracconti.it/poesie/a/franco-battiato/la-cura.
E poi, per soddisfare la mia passione per le musiche “altre”, vi propongo Djivan Gasparyan (http://en.wikipedia.org/wiki/Djivan_Gasparyan), eccellente suonatore di duduk (http://it.wikipedia.org/wiki/Duduk). Il brano s'intitola, molto semplicemente, Armenian Duduk. Tornerò a parlare di lui, mi piace molto.
In effetti l'azione sbilanciata hai riguardi della corruzione e' sempre un tormento senza fine. Come se dandoci un capro espiatorio ci dovesse far tutti contenti.
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