Condivido gran parte di quello che Antonio Polito ieri ed
Ernesto Galli della Loggia oggi hanno scritto nei loro editoriali del Corriere
della Sera. Ecco i collegamenti: http://www.corriere.it/editoriali/13_marzo_30/abbiate-pieta-antonio-polito_bbbc4d08-98fb-11e2-be8a-88dcfd04ece6.shtml
e
Buona stampa.
E’ desolante trovarsi a leggere sul Corriere, che con tutti
i suoi difetti resta un quotidiano di buona qualità (anche se fatica a
confrontarsi con The Guardian o The New York Times o altre testate del
mondo che sta oltre le Alpi e il Mediterraneo), un pezzo come quello di Polito,
con quel titolo. Come può una classe politica, nuova o vecchia, costringere uno
dei maggiori organi di stampa del paese a intitolare il proprio editoriale con
quelle due parole, che insieme risultano pesanti come cisterne di mercurio
(ABBIATE PIETA’)? Come può restare indifferente a un editoriale che si
sviluppa, fors’anche strumentalmente per certi aspetti, ma correttamente, come
quello di Polito? Come riescono a guardare i loro figli, i loro nipoti e sé
stessi nei loro specchi (ma forse non ne hanno o non ci si guardano) Viavà, il
tizio decrepito e lo psiconano+barba-Mediaset?
Bersani, Berlusconi e Grillo (e, più ancora, il suo puparo)
sono l’ultima spiaggia della degenerazione opportunistica dei tanti che, da
anni, hanno inteso la politica come un mezzo per raggiungere fini propri, tutti
lontanissimi da quelli degli italiani. Certo in misura diversa, ma questo
ormai, conveniamone, non conta più nulla o quasi: sarà la Storia, non certo il
Corriere della Sera e, men che
meno, ilmiosecchiellodacqua, a ghigliottinarli (lasciatemelo scrivere:
purtroppo soltanto metaforicamente).
Non so davvero esprimere il mio sconcerto di fronte alla cecità
ostinata e sterile del loro comportamento, tale da costringere il Presidente
della Repubblica a una decisione che, mi spiace dirlo, suscita più perplessità
che approvazione.
Sul piano costituzionale, come osserva Galli della Loggia,
la formazione di queste due commissioni di “saggi” appare una forzatura. Se poi
guardiamo alla composizione, leggendo nomi di personaggi che hanno sguazzato
negli stagni putridi della politica di questi ultimi vent’anni, è molto
difficile non pensare che si stia offrendo un’ultima, inspiegabile sponda a
quegli stessi figuri che ci hanno condotti sin qui.
Intendiamoci: Napolitano non aveva alternative, salvo quella
di candidarsi per un nuovo mandato. Questo, però, credo che sia troppo
pretendere da lui, che ha già fatto tanto per noi.
Buona notte e buona fortuna.
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