Com’era previsto, le elezioni politiche in Grecia, il cui
esito accentua instabilità e incertezza, hanno suscitato reazioni pesanti sui
mercati, non solo su quello di Atene. Il voto rilancia l’ipotesi che il paese
possa uscire dall’Unione Europea (apparentemente la sola via per uscire
dall’euro e tornare a una moneta nazionale). A questo tema il Sole 24 Ore ha
dedicato ampio spazio sia ieri che oggi. Partiamo dall’analisi della possibile
uscita di Atene dall’Unione Europea svolta da Vito Lops consultando diversi
esponenti del mondo bancario e finanziario (http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-05-09/cosa-succede-grecia-esce-122324.shtml?uuid=AbgZdzZF).
L’articolo è interessante. Buona stampa.
L’immagine che si ricava dei cosiddetti esperti, però, mi
sembra decisamente sconcertante. Che possano formulare previsioni diverse,
ovviamente, non stupisce. Suscita perplessità, parecchia perplessità, il fatto
che i dati su cui fondano le loro affermazioni siano spesso in contraddizione.
Forse non sono poi così esperti, ma siccome l’importante è parlare, non dire
cose sensate, parlano anche di quello che non conoscono o conoscono poco. E poco importa delle possibili conseguenze delle loro affermazioni.
Verrebbe da sorridere se non fossero i signori che
gestiscono i risparmi di molti italiani.
Tornando alla politica greca, sembra che si dovranno tenere
presto nuove elezioni perché da quelle di domenica è uscito un quadro troppo
frammentato, tale da impedire la formazione di un governo.
A leggere i resoconti di Vittorio Da Rold, inviato del 24
Ore, non si può certo indulgere all’ottimismo, dal momento che sembrano
prevalere atteggiamenti poco o nulla responsabili, volti esclusivamente a ottenere qualche consenso in più quando, probabilmente tra poche settimane, si
voterà di nuovo. Ecco il pezzo di oggi: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-08/recia-tsipras-troika-nulli-214813.shtml?uuid=Ab0RAnZF.
Buona stampa.
Oltre a pensare con preoccupazione e con tristezza al
destino dei greci, leggere articoli come questo mi fa inorridire perché si fa
sempre più fatica, ovunque si volga lo sguardo, a vedere politici capaci di
operare con una visione strategica, di ampio respiro, non dettata da obiettivi
elettorali di brevissimo termine.
Ogni riferimento a personaggi reali italiani è puramente
voluto.
Nessun commento:
Posta un commento