Sarei ancora per il silenzio, ma qualcosa bisogna pur dire
o, meglio, leggere. Mi sembrano degni di attenzione, per motivi diversi,
Michele Brambilla su La Stampa (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=10124),
l’editoriale di De Bortoli sul Corriere (http://www.corriere.it/editoriali/12_maggio_20/dolore-impegno-de-bortoli_410594f4-a241-11e1-bfa6-752e370d244b.shtml)
e questo pezzo di Carlo Galli da Repubblica (http://www.repubblica.it/rubriche/la-parola/2012/05/19/news/la_bomba-35488956/?ref=HREA-1).
Buona stampa. Del tutto inutile, temo. Quando in un paese
esistono persone che arrivano a compiere un gesto di così inumana empietà, mi
sembra che si sia valicato un limite, che si sia raggiunto un punto dal quale è
difficile tornare indietro.
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