sabato 23 giugno 2012

Un celeste che vira al grigio scuro


Allora, il Corriere della Sera in edicola questa mattina riportava la notizia che il Presidente della Lombardia, il nostro vecchio amico (si fa soltanto per dire) Roberto Formigoni, sarebbe indagato per corruzione e per illecito finanziamento.
Scherzi a parte, la si ritrova pressoché ovunque e l’Ansa la conferma (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/06/23/Inchiesta-sanita-Formigoni-indagato_7083004.html), citando fonti vicine alla procura. Solo il Celeste, peraltro un po’ sbiadito, sostiene che sia falsa perché lui non ne saprebbe nulla. Una considerazione che, francamente, conferma quanto l’uomo si sottovaluti e sottovaluti il suo operato. E soprattutto quanto facilmente dimentichi le sue stesse parole. Le andiamo a riprendere da un articolo de Il Giornale, che certo non può essere sospettato di guardare con sfavore Formigoni: "Mi dimetto, se provate i favori" (http://www.ilgiornale.it/milano/dacco_pagavo_io_vacanze_formigoni/pierangelo_dacco-roberto_formigoni/26-05-2012/articolo-id=589735-page=0-comments=1).
A prescindere dal fatto che già le dichiarazioni di Daccò ai giudici, tutto sommato, sembrano provare che Formigoni i favori li ha ricevuti, osserverei che sarebbe facilissimo per il Celeste (di un tono sempre più simile al grigio) chiudere la bocca ai giornalisti, dei quali ha una considerazione non proprio alta (e, magari, in qualche caso ha pure ragione). Non dovrebbe far altro che mostrare le prove che ha restituito a Daccò i soldi che Daccò ha speso per pagargli i viaggi e le vacanze. I viaggi e le vacanze, infatti, ci sono stati, tant’è che lo Sbiadito (è anche un po’ livido secondo me) li ha confermati sostenendo che oggi non li rifarebbe più (sic). Vi rimando sempre a Il Giornale (http://www.ilgiornale.it/interni/formigoni_esce_scopertonon_rifarei_quelle_vacanzee_questione_sobrieta/vacanze-san_raffaele-roberto_formigoni-piero_dacco-caraibi/06-05-2012/articolo-id=586557-page=0-comments=1).
Allora, quanto ci vorrà a tirare fuori un paio di distinte di banca o di fotocopie di assegni? Se proprio non trova più nulla, basta che vada allo sportello e chieda una copia, loro ce l’hanno di sicuro e saranno felici di aiutare il Presidente della Lombardia a cavarsi da questa storia sgradevole.
Posso sbagliarmi, ma quello che non si può mostrare, nel campo dei documenti bancari, è quello che non esiste. O che, magari, esiste in paesi dove un Presidente di Regione non dovrebbe avere denaro.
Ovviamente, mi auguro che i magistrati siano in grado di provare quanto la stampa ci fa conoscere sull’indagine. E che si arrivi al più presto al processo. In quel momento, Formigoni non avrà certamente difficoltà a dimostrare che tutto quanto ha sostenuto finora è la verità. E poco importa che si sia contraddetto abbastanza e abbia continuato a spostare in là limite da lui stesso posto alla permanenza alla Presidenza.
Vedremo, dunque, chi ha mentito. Io la mia opinione me la sono fatta da tempo e la conoscete bene anche voi. Per questo spero che i magistrati abbiano realmente in mano tutto quel che serve per sbattere Formigoni fuori non solo dal Pirellone, ma da qualsiasi altro incarico pubblico, anche il più infimo e insignificante.
Formigoni è uno dei peggiori esemplari della nostra (si fa sempre per dire) classe politica. Uno che eccelle in tutti i difetti della ghenga. Non se ne può più di questi palloni gonfiati che sanno soltanto raccontare balle alla gente e pensare di poterla fare franca.
Torniamo al Corriere per dare a Ferrarella e Guastella quel che meritano, ossia il riconoscimento di stare con grande determinazione su questa storia. Il link al loro pezzo odierno è questo: http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/12_giugno_23/inchiesta-sanita-indagato-formigoni-luigi-ferrarella-giuseppe-guastella-201727487745.shtml.
Buona stampa.
Peccato che ci sia un piccolo errore, una frase priva di verbo, che tuttavia sembra di poter immaginare sia un “non c’è traccia”. Sapete individuare dove manca?
Qui il cielo è di un celeste stupendo.

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