Un po' mi vergogno a servirmi del titolo di un'opera di Quenau per questo post. La distanza tra il grande scrittore francese e il sottoscritto è siderale, ma anche tre dei signori di cui parlo stanno a milioni di anni luce...
Non sorprendentemente, l’articolo del WSJ di cui ho parlato
ieri, oltre a essere preferito a quello del FT, ha suscitato reazioni di vario
genere sui nostri quotidiani, alcuni dei quali non si sono fatti sfuggire la
possibilità di servirsene come pretesto per rilanciare polemiche il cui senso e
la cui utilità, onestamente, mi sfuggono. Voi, però, già lo sapete che sono un
po’ ottuso… non avevo neppure capito che il pezzo del WSJ aveva più
implicazioni di carattere domestico…
Scherzi a parte, forse certi commentatori non hanno letto
tutto l’articolo in questione, nel quale la telefonata, peraltro già nota, era
un elemento importante, ma non il solo, nella ricostruzione di un passaggio
difficile (e ancora non concluso) della vita della moneta unica e dell’Eurozona.
Allora, cominciamo con il Giornale, che ci offre la
possibilità di leggere interamente l’editoriale del direttore Sallusti (http://www.ilgiornale.it/interni/le_stata_la_culona/31-12-2011/articolo-id=564900-page=0-comments=1)
e poi passiamo a Libero, che invece richiede l’abbonamento per consentire la
lettura del fondo di Belpietro, ma già il titolo spiega bene come la pensano da quelle
parti (http://www.liberoquotidiano.it/).
Anche il Fatto Quotidiano fa un uso abbastanza strumentale
della vicenda attraverso un editoriale del direttore Padellaro. In questo
momento il pezzo non è disponibile on line, come quello di Belpietro.
Mala stampa.
Ne potrete tuttavia ascoltare alcuni brani non appena Rai
Radio3 renderà disponibile in podcast la puntata di questa mattina di Prima
Pagina (http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-afd05d44-390e-41e4-a239-c7f04cd934d7.html?p=0).
Il conduttore di turno, Massimo Teodori, non ha nascosto la sua opinione
riguardo a questi articoli.
Buona stampa.
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