Terza puntata sui finanziamenti all’editoria. Ripartiamo con l’art 3 quater della legge 250/1990, quello che prevede i “Contributi per i periodici editi da cooperative di giornalisti”: categoria abbastanza nutrita (quasi 40 riviste), nella quale non mancano casi stimolanti e curiosi.
Il totale dei contributi erogati nel 2009 è di € 11.623.350,26. Un importo inferiore a quello di altri raggruppamenti visti in precedenza.
Alcune delle testate e degli editori sono “irreperibili” in rete, ad esempio Chitarre, che ha ricevuto oltre 277mila euro, e Super partes in the world, beneficiaria di 108.820,89 euro.
Sono perplesso, ovviamente. Per ora mi limito a ribadire che, se la Presidenza del Consiglio fornisse maggiori informazioni, i cittadini potrebbero sapere senza troppa fatica a chi vanno a finire i loro soldi. A riguardo, visto che ho mancato di evidenziarlo, giova sottolineare che questo dossier è stato predisposto dal vecchio Governo.
Andiamo avanti con l’analisi di nomi e numeri. Nel gruppo ci sono alcune riviste specializzate: nel settore musicale, come Jam – Viaggio nella Musica (221mila), Mucchio Selvaggio (422mila) e What’s up (49mila), nell’alta fedeltà, come Suono Stereo HiFi (221mila), e nel settore motociclistico, come Motocross (506mila). Difficile capire perché debbano ricevere soldi pubblici.
Anche in questa categoria, come nelle precedenti e nelle successive, ci sono parecchie testate locali.
Tra queste, un caso interessante è Forum Italia, rivista pubblicata a Napoli, che per il 2009 ha ricevuto un contributo di € 325.984,59. Offre interessanti indicazioni per fare qualche conto. Nel 2004, come si può leggere oggi sul sito (http://forumitalia.biz/il-giornale.html): “Il mensile è a diffusione nazionale e dedica un inserto speciale alla regione Campania: è articolato in sei sezioni (primo piano, attualità, politica, economia, esteri e cultura) e ha una tiratura media di 12.000 copie distribuite sia in abbonamento postale che in vendita, nelle edicole di Napoli e provincia…”
Se la tiratura è rimasta invariata da allora a oggi (e chi lo sa?) e se la rivista esce ogni mese (e chi lo sa? Ci sono tanti mensili che in Agosto e Dicembre fanno vacanza), abbiamo che ogni singola copia del mensile riceve 2,26 euro di contributo pubblico. Non c’è da stupirsi che, nella pagina principale, aggiornata al momento in cui scrivo (http://forumitalia.biz/), si chieda, forzando un po’ il pensiero del Presidente della Repubblica, di mantenere una politica di sostegno all’editoria con argomenti, direi, piuttosto interessati. Sarebbe stato più elegante, questo invito a non ridurre i contributi all’editoria, se Forum Italia avesse indicato che riceve finanziamenti pubblici.
E veniamo a un caso unico tra tutte le testate che abbiamo considerato sinora: Left-Avvenimenti, rivista di chiara matrice politica, nel proprio sito informa di beneficiare dei contributi della legge 250/190 (http://www.left.it/chi-siamo/). Un po’ di eleganza, e di trasparenza, non guasta. Chapeau. Lo direi ancor più entusiasticamente se indicassero anche la somma ricevuta (€ 506.660,00), ma tant’è, non possiamo pretendere troppo.
Nel gruppo ci sono altre testate di matrice politica e sindacale. La CGIL è presente con Rassegna Sindacale (€ 506.660,00). Troviamo anche i socialisti (meglio: un gruppo di vecchi socialisti, la diaspora postcraxiana li ha dispersi qua e là) con Critica Sociale (246mila euro), in questi giorni felici perché hanno ripreso il controllo dello storico quotidiano Avanti, ponendo fine a quella che, dal loro punto di vista, è stata l’usurpazione da parte di Lavitola. Sarà interessante vedere se vorranno sommare i contributi delle due testate… Troviamo anche Forza Nuova con Opinioni Nuove Notizie – Il megafono, beneficiario di 124mila euro. E fa capolino pure Comunione e Liberazione, la cui rivista Tempi ha ricevuto 259.495,52 euro.
Non mancano i movimenti ecologisti: La Nuova Ecologia, riferibile a Lega Ambiente, che ha percepito 500.135,53 euro e Modus vivendi (464mila euro). E le testate riconducibili a movimenti delle donne: Minerva e Noi Donne.
Due casi particolari sono RID, Rivista italiana difesa (409.850,91) e Risk (436.336,40), periodici di argomento strategico e militare.
Ovviamente la Chiesa cattolica è ben rappresentata, con il supporto di un pezzo da novanta… La rivista Trenta giorni nella Chiesa e nel mondo (€ 506.660,00), infatti, è diretta niente meno che da Giulio Andreotti.
Ultime due osservazioni. La prima riguarda Sole delle Alpi – Il Canavese, rivista locale che ha ricevuto oltre 445mila euro: sul sito sembrerebbe avere legami con il gruppo DMail, quotato in borsa: un caso che somiglia a quello di Italia Oggi visto in precedenza. Ancora una volta, il problema della trasparenza si ripresenta e rafforza la convinzione che, se il dossier del Governo fosse più generoso d’informazioni, si eviterebbero situazioni che possono suscitare qualche perplessità.
Riguardo a Zainet Lab (506mila), invece, devo dire che mi sembra una delle poche riviste davvero meritevoli di un aiuto pubblico: si rivolge alle scuole superiori e viene in parte realizzata dagli studenti (http://www.mandragolaeditrice.it/it/rivista).
Buona stampa.
Buona stampa.
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