lunedì 30 aprile 2012

Una situazione con poche speranze


Sul Corriere della Sera di oggi c’è un articolo di Fabrizio Roncone che va assolutamente letto (http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_aprile_30/capitale-roma-fuori-legge-sotto-occhi-dei-vigili-roncone-2004270888848.shtml).
Buona stampa.
Paragonata a quella delle altre città, immagino che la situazione romana sia peggiore in molti casi, ma anche migliore (senza fare nomi, temo che scendendo a sud si trovino condizioni persino più deteriorate).
Le classifiche, però, in questo campo non hanno nessun significato e il problema è che, sarei felice di venir smentito, con l’andare degli anni il degrado romano si diffonderà anche là dove oggi le cose sembrano andare meglio.
Il problema è che l’articolo di Roncone tra tre giorni sarà stato scordato da tutti, giornalista e direttore del Corriere inclusi. Il problema è che il Sindaco Alemanno, ammesso che lo abbia letto, non avrà provato schifo di sé e non avrà sentito il bisogno di dare immediatamente irrevocabili dimissioni e di arruolarsi come missionario laico con destinazione la foresta amazzonica. Il problema è che, una volta di più, nessuno si assume le proprie responsabilità non solo di fronte a una colpa evidente, ma neppure in relazione alle mansioni previste dal proprio lavoro e nessuno, pur essendo tenuto a farlo istituzionalmente, fa rispettare le leggi e i contratti di lavoro.
E’ soltanto una questione di tempo. Il principio che la moneta cattiva scaccia quella buona si può trasferire senza troppe difficoltà ad ambiti diversi dall’economia. Il deterioramento, se non si manifesterà una reale volontà di contrastarlo, proseguirà inesorabile.

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