Sul Corriere della Sera di oggi c’è un articolo di Fabrizio
Roncone che va assolutamente letto (http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_aprile_30/capitale-roma-fuori-legge-sotto-occhi-dei-vigili-roncone-2004270888848.shtml).
Buona stampa.
Paragonata a quella delle altre città, immagino che la
situazione romana sia peggiore in molti casi, ma anche migliore (senza fare
nomi, temo che scendendo a sud si trovino condizioni persino più deteriorate).
Le classifiche, però, in questo campo non hanno nessun
significato e il problema è che, sarei felice di venir smentito, con l’andare
degli anni il degrado romano si diffonderà anche là dove oggi le cose sembrano
andare meglio.
Il problema è che l’articolo di Roncone tra tre giorni sarà
stato scordato da tutti, giornalista e direttore del Corriere inclusi. Il
problema è che il Sindaco Alemanno, ammesso che lo abbia letto, non avrà
provato schifo di sé e non avrà sentito il bisogno di dare immediatamente
irrevocabili dimissioni e di arruolarsi come missionario laico con destinazione
la foresta amazzonica. Il problema è che, una volta di più, nessuno si assume
le proprie responsabilità non solo di fronte a una colpa evidente, ma neppure
in relazione alle mansioni previste dal proprio lavoro e nessuno, pur essendo
tenuto a farlo istituzionalmente, fa rispettare le leggi e i contratti di
lavoro.
E’ soltanto una questione di tempo. Il principio che la
moneta cattiva scaccia quella buona si può trasferire senza troppe difficoltà
ad ambiti diversi dall’economia. Il deterioramento, se non si manifesterà una
reale volontà di contrastarlo, proseguirà inesorabile.
Nessun commento:
Posta un commento