Quando si dice un uomo di carattere… Il Celeste Formigoni (ormai
colore grigio topo scuro) non intende abbandonare la poltrona di Presidente
della Regione Lombardia, asserendo che si tratta della sola ad avere i conti in
ordine e, evidentemente, attribuendosene il merito. Forse la Regione Lombardia
avrà anche i conti in ordine (sulla cosa non sono poi tutti così d’accordo), ma
potrebbero sicuramente essere migliori, vista la quantità di scandali che, uno
dopo l’altro, stanno coinvolgendo numerose figure di notevole rilievo
istituzionale: tra assessori e consiglieri, tra poco, gli inquisiti potrebbero
avere la maggioranza…
La vicenda dei voti comprati tramite la ndrangheta è
soltanto l’ultima, anche se la più grave, poiché mette in luce, tra l’altro, i
meccanismi d’infiltrazione nei lavori dell’Expo. Non mi pare che ci sia NESSUN bisogno
di offrire alla malavita organizzata ulteriori spazi per arricchire, ne sa
trovare anche troppi in proprio.
Indifferente anche a questo, Formigoni annuncia azioni di
rilievo, ma sostiene di essere esente da errori, scordando che, almeno sulla
carta, dovrebbe essere stato lui a scegliere gli assessori e, quindi, avendone
scelti parecchi che si sono fatti beccare con le ascelle nella marmellata,
dovrebbe togliersi dai piedi. A meno che quelle persone non siano state messe
in certe posizioni da altri, nel qual caso, il patetico Celeste evidentemente
si dimostrerebbe una brutta copia del Governatore di Mel Brooks che vi ho fatto
vedere qualche settimana fa... Ricordate?
Meglio rinfrescarvi la memoria e farvi sorridere un po'.
Tornando alle intenzioni di Formigoni, non ci resta che aspettare. Per adesso il
Grigio Topo (o Topo Grigio?) promette chissà che, come scrive il Sole 24 Ore:
Buona stampa. Anche perché l’articolo è collegato a un
dossier interessante sulle gesta del più mediocre dei Roberti. Difficile ricordare
tutte le magagne della Regione che avrà forse i conti in ordine, ma ha
certamente il Presidente in disordine (non soltanto nel modo di vestire).
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