Oggi ho fatto il taglialegna e il carpentiere, quindi non ho
avuto molto tempo per leggere i giornali. Il clima comincia a intiepidire e
lavorare all’aria aperta è gradevole. Dai rosai spuntano i primi germogli e,
anche se prematuro, è difficile sottrarsi all’idea che si avvicina la primavera.
Il sole, però, cala ancora presto e, quando sono rientrato,
ho dato un’occhiata al computer e ho scoperto che persino in Germania ci sono i
cretini (quella strana specie di umani che hanno senso di responsabilità). In
particolare, c’è un cretino che si chiama Christian Wulff e che, fino a questa
mattina, era il presidente della Repubblica Federale Tedesca e che si è dimesso
perché oggetto d’indagine per una serie di comportamenti non propriamente
adeguati alla sua carica. Attenzione: la decisione di dimettersi è stata
presa quando si è saputo che la magistratura era intenzionata a chiedere al
Parlamento tedesco di privarlo dell’immunità (sottolineo: prima ancora della
richiesta). I dettagli li lascio ai professionisti. Osservo soltanto che, nel
Parlamento italiano, siedono tuttora Milanese, Lusi, Tedesco e altri, ossia persone
che si trovano in situazioni paragonabili (in realtà sono indagati per fatti apparentemente
più gravi e per alcuni la richiesta di autorizzazione a procedere è stata fatta anche più volte) a quella di Wulff, ma che non si sognano di dimettersi, anzi.
Direi che anche il Dna di Wulff andrebbe spruzzato nei
palazzi del potere italiano, come quello di Huhne (l’ex ministro inglese di cui
ho parlato qualche giorno fa).
Veniamo ai link. Cominciamo dal Corriere: http://www.corriere.it/economia/12_febbraio_17/merkel-rinuncia-viaggio_2524de7c-5942-11e1-b00f-503ee71194ec.shtml.
Leggere le parole “tritacarne mediatico” mi ha fatto decidere immediatamente il
giudizio.
Mala stampa.
Passiamo al Giornale: http://www.ilgiornale.it/esteri/lo_scandalo_wulff_fa_tremare_germaniala_merkel_cancella_visita_roma_monti/visita-scandalo-mario_monti-angela_merkel-germania-christian_wulff/17-02-2012/articolo-id=572691-page=0-comments=1.
Voler fare riverberare la vicenda Wulff sui rapporti tra Germania e Italia mi
sembra fuorviante.
Mala stampa.
Per fortuna, si possono leggere anche i giornali inglesi. Tra
i tanti buoni articoli, vi segnalo soltanto il Guardian (http://www.guardian.co.uk/world/2012/feb/17/german-president-christian-wulff-resigns1).
Buona stampa.
Il meglio, tuttavia, lo troviamo proprio in Germania. Il
commento dell’edizione internazionale di Der Spiegel è semplicemente perfetto.
Un pezzo da mettere in cornice, per contenuto e per stile. Per fortuna scrivono
anche in inglese… http://www.spiegel.de/international/germany/0,1518,816007,00.html.
Buona stampa. Anzi, eccellente.
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