La musica oggi, più che mai, è importante e viene prima perché serve per ricordare una mia amica, una piccola meravigliosa ragazza che sapeva sempre affrontare la vita con rara intelligenza. Come ho scritto ieri su Facebook, chi ha conosciuto Rosanna porterà sempre dentro di sé il ricordo del suo sorriso rasserenante e della sua dolcezza. Ha lasciato troppo presto un grande vuoto nel cuore dei tanti che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Per Rosanna ascoltiamo Last Night When We Were Young nella versione di Tommy Flanagan al piano affiancato da Helen Merrill.
Quello che succede in Italia e nel mondo, come ne parla la stampa e quel che ne penso io. Con attenzione per politica, economia e finanza.
Visualizzazione post con etichetta Tommy Flanagan. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Tommy Flanagan. Mostra tutti i post
giovedì 10 settembre 2015
sabato 14 marzo 2015
Eppure è così evidente...
I giorni di silenzio si fanno sentire, nel senso che si
accumulano gli argomenti e verrebbe voglia di scrivere un post lunghissimo.
Tranquilli, non abuserò della vostra pazienza. E cercherò di segnalarvi i temi, le fonti di informazioni e gli articoli di giornale, riducendo al minimo il superfluo, ossia le mie
opinioni.
Partiamo dall’andamento del prezzo del petrolio, che
continua a restare molto basso e, con ogni probabilità, resterà tale ancora per
un po’ di tempo. Lo fa intuire un rapporto dell’Agenzia Internazionale per
l’Energia (AIE o IEA in inglese) di cui da conto Il Sole 24 Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-03-13/aie-gli-usa-non-sanno-piu-dove-mettere-petrolio-barile-nuovo-picchiata-213441.shtml?uuid=AByOc48C.
Cronaca. Questo andamento dei prezzi sul mercato del
petrolio e del gas comincia a fare vittime tra le società petrolifere, nel
senso che, come si dice nell’articolo, molte di quelle attive nell’estrazione
di gas da argille (si chiama così in italiano, non è necessario usare l’inglese
e parlare di shale gas) hanno
iniziato a chiudere, ma anche nel senso che calano sensibilmente i profitti delle
maggiori aziende mondiali del settore, come Eni. Anche qui vi suggerisco un
articolo da Il Sole 24 Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-03-13/eni-presenta-piano-2015-18-dismissioni-8-miliardi-dividendi-calo-titolo-crolla-borsa-154825.shtml?uuid=AB6Ilv8C.
Etichette:
Arturo Toscanini,
Berlusconi,
Buona stampa,
Cronaca,
D'Alema,
Eni,
Ferrovie dello Stato,
Giuseppe Verdi,
Landini,
Prodi,
Renzi,
RFI,
Salvini,
Tommy Flanagan,
Travaglio
martedì 24 febbraio 2015
E gli resta ancora marmellata sulle dita...
Ho già detto, credo più volte, di considerare privo di
saggezza l’adagio secondo cui il mal comune è un mezzo gaudio. Quindi non provo
nessun sollievo nel leggere i due articoli che il Financial Times dedica oggi alle
prospettive occupazionali dei giovani inglesi e ai vantaggi che sono garantiti
alle generazioni più anziane: http://www.ft.com/intl/cms/s/0/799c83e8-b8e3-11e4-a8d0-00144feab7de.html#axzz3SfdtDGLF
e http://www.ft.com/intl/cms/s/0/60d77d08-b20e-11e4-b380-00144feab7de.html#axzz3SfdtDGLF.
Buona stampa. Il fatto che anche il Regno Unito, come l’Italia,
non tratti bene i suoi giovani non mi fa affatto piacere, anzi. E non mi
rallegra neppure ipotizzare (come credo sia lecito, ma non ho documentazione a
riguardo) che ciò accada anche in altre nazioni europee. E’, al contrario,
motivo di profonda preoccupazione perché, frustrando le aspirazioni delle nuove
generazioni, ci garantiamo un mediocre futuro, con declino che sarà maggiore in Italia piuttosto che altrove, ma sarà diffuso un po’ in tutto il Vecchio
Continente.
Venendo a faccende domestiche, torniamo a parlare del Mose e
del Consorzio Venezia Nuova. Oggi i quotidiani ci informano che la Guardia di
Finanza ha contestato l’evasione fiscale a coloro i quali hanno percepito
denaro illegalmente e hanno patteggiato la condanna. Il nome più famoso è quello
di Giancarlo Galan, già Presidente del Veneto e Ministro, tuttora deputato
della Repubblica (sic). Ecco un articolo dal Corriere Veneto: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/24-febbraio-2015/scandalo-mose-ora-tocca-fisco-arrestati-conto-10-milioni-2301024766901.shtml.
Cronaca. Che fa star male perché, e ritorniamo all’articolo
di Stella che vi ho segnalato qualche giorno fa (http://ilmiosecchiellodacqua.blogspot.it/2015/02/tra-twittare-e-fare-ce-di-mezzo-il-mare.html),
solo in Italia chi commette certi reati, oltre a non trascorrere un tempo
adeguato in carcere, si trova, grazie al patteggiamento con i Tribunali e agli
accordi con il Fisco, a tenersi in tasca una parte di quel che ha illecitamente
incassato.
E veniamo alla battaglia quotidiana contro l’oscurantismo
di chi vorrebbe privarci della gioia che dona la musica, tutta la musica. Oggi vi propongo un primo ascolto abbastanza diverso dal solito: una ballata inglese del XVII°, Robin Hood and the Tanner (http://en.wikipedia.org/wiki/Robin_Hood_and_the_Tanner). A eseguirla è il complesso St. George's Canzona diretto da John Sothcott.
Torniamo più vicini a noi e ascoltiamo Ella Fitzgerald e Tommy Flanagan, solo voce e pianoforte, per una meravigliosa versione di How High the Moon.
sabato 21 febbraio 2015
Tra Twittare e fare c'è di mezzo il mare
Si sta concludendo il primo anno del Governo Renzi. Il
Presidente del Consiglio, in questi dodici mesi, ha annunciato molto e dato per
realizzato molto, ma, a ben vedere, tra il dire e il fare, come si dice, c’è di
mezzo il mare, come provano le numerose analisi offerte dai mezzi di
comunicazione.
Vediamo qualche esempio. Sul sito LaVoce.info Francesco
Daveri analizza l’effettivo rinnovamento delle figure chiave all’interno dei
Ministeri: http://www.lavoce.info/archives/33214/renzi-anno-dopo-fu-vera-rottamazione/.
Buona stampa. Non credo mi si possa accusare di disfattismo
se affermo che i risultati sono piuttosto modesti.
E veniamo ad altra area di azione, quella della materia
fiscale. Prendiamo un articolo di Fabrizio Forquet da Il Sole 24 Ore di ieri: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-02-20/riforme-crescita-non-si-fa-i-rinvii-071425.shtml?uuid=AB34qvxC&fromSearch.
Buona stampa. E’ abbastanza evidente che, come evidenziano
entrambi gli articoli, la scarsa efficacia normativa ha che fare con il mancato
ricambio dei dirigenti ministeriali, ma io aggiungerei che, come ho detto più
volte, si fa sentire anche la mediocrità dei politici che occupano le poltrone
di ministro e sottosegretario, i quali non sanno o non possono controllare
efficacemente il lavoro dei burocrati.
Torneremo senz’altro sulle valutazioni del lavoro del
Governo Renzi. Adesso vorrei riprendere un articolo da Il Sole 24 Ore di un paio di giorni fa. L'ho trascurato per occuparmi di altro, ma merita assolutamente di essere
letto e anche conservato. Si tratta di un pezzo di Gilberto Corbellini dedicato
alla vicenda di Stamina: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-02-18/dall-affaire-stamina-dura-lezione-parlamento-071351.shtml?uuid=ABd5TewC&fromSearch.
Buona stampa. Corbellini, correttamente, concentra la sua
attenzione sull’operato della Pubblica Amministrazione e del Parlamento, ma io
avrei citato, anche di sfuggita, il ruolo di molti magistrati, i quali si sono
arrogati il potere di stabilire chi e come dovesse essere curato, tra l’altro
con decisioni spesso contrastanti, a conferma di come, nel Paese che si
considera culla del Diritto, proprio chi dovrebbe applicare la Legge non di
rado è più interessato a far valere contro di essa le proprie convinzioni
personali, spesso infondate e stravaganti.
Da ultimo, giusto per non farci mancare un altro motivo d’irritazione,
vado a ripescare, dal Corriere di ieri, un articolo in cui Gian Antonio Stella confronta il modo in
cui vengono puniti i reati dei “colletti bianchi” nelle nazioni europee: http://www.corriere.it/cronache/15_febbraio_20/reati-colletti-bianchi-solo-230-06percento-carcere-37bd5010-b8c5-11e4-b4ca-88f092eacdcb.shtml#.
Buona stampa. Vi sorprende che l’Italia esca male dal
confronto?
E veniamo alla battaglia dalla parte della musica. Un paio di ascolti. Il primo è un brano eseguito da Tommy Flanagan al piano con Peter Washington al basso e Lewis Nash alla batteria: Angel Eyes.
E veniamo alla battaglia dalla parte della musica. Un paio di ascolti. Il primo è un brano eseguito da Tommy Flanagan al piano con Peter Washington al basso e Lewis Nash alla batteria: Angel Eyes.
Flanagan (http://en.wikipedia.org/wiki/Tommy_Flanagan) è stato un grande personaggio nella storia del jazz e ha lavorato accanto a buona parte dei giganti del secondo dopoguerra, da Coltrane a Ella Fitzgerald. Lo ascolteremo ancora.
Cambiamo genere, ma restiamo in America con un brano tratto da West Side Story (http://it.wikipedia.org/wiki/West_Side_Story) di Leonard Bernstein. Ascoltiamo Tonight, una delle canzoni più celebri del musical (io, francamente, sarei più portato a considerarla un'opera); ho scelto la versione tratta dal film realizzato nel 1961 (http://www.imdb.com/title/tt0055614/) anche perché si ha modo di ammirare una attrice meravigliosa: Nathalie Wood.
Etichette:
Buona stampa,
Coltrane,
Ella Fitzgerald,
Fabrizio Forquet,
Francesco Daveri,
Gian Antonio Stella,
Gilberto Corbellini,
Leonard Bernstein,
Nathalie Woods,
Renzi,
Stamina,
Tommy Flanagan
Iscriviti a:
Post (Atom)