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sabato 14 marzo 2015

Eppure è così evidente...


I giorni di silenzio si fanno sentire, nel senso che si accumulano gli argomenti e verrebbe voglia di scrivere un post lunghissimo. Tranquilli, non abuserò della vostra pazienza. E cercherò di segnalarvi i temi, le fonti di informazioni e gli articoli di giornale, riducendo al minimo il superfluo, ossia le mie opinioni.
Partiamo dall’andamento del prezzo del petrolio, che continua a restare molto basso e, con ogni probabilità, resterà tale ancora per un po’ di tempo. Lo fa intuire un rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE o IEA in inglese) di cui da conto Il Sole 24 Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-03-13/aie-gli-usa-non-sanno-piu-dove-mettere-petrolio-barile-nuovo-picchiata-213441.shtml?uuid=AByOc48C.
Cronaca. Questo andamento dei prezzi sul mercato del petrolio e del gas comincia a fare vittime tra le società petrolifere, nel senso che, come si dice nell’articolo, molte di quelle attive nell’estrazione di gas da argille (si chiama così in italiano, non è necessario usare l’inglese e parlare di shale gas) hanno iniziato a chiudere, ma anche nel senso che calano sensibilmente i profitti delle maggiori aziende mondiali del settore, come Eni. Anche qui vi suggerisco un articolo da Il Sole 24 Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-03-13/eni-presenta-piano-2015-18-dismissioni-8-miliardi-dividendi-calo-titolo-crolla-borsa-154825.shtml?uuid=AB6Ilv8C.