I giorni di silenzio si fanno sentire, nel senso che si
accumulano gli argomenti e verrebbe voglia di scrivere un post lunghissimo.
Tranquilli, non abuserò della vostra pazienza. E cercherò di segnalarvi i temi, le fonti di informazioni e gli articoli di giornale, riducendo al minimo il superfluo, ossia le mie
opinioni.
Partiamo dall’andamento del prezzo del petrolio, che
continua a restare molto basso e, con ogni probabilità, resterà tale ancora per
un po’ di tempo. Lo fa intuire un rapporto dell’Agenzia Internazionale per
l’Energia (AIE o IEA in inglese) di cui da conto Il Sole 24 Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-03-13/aie-gli-usa-non-sanno-piu-dove-mettere-petrolio-barile-nuovo-picchiata-213441.shtml?uuid=AByOc48C.
Cronaca. Questo andamento dei prezzi sul mercato del
petrolio e del gas comincia a fare vittime tra le società petrolifere, nel
senso che, come si dice nell’articolo, molte di quelle attive nell’estrazione
di gas da argille (si chiama così in italiano, non è necessario usare l’inglese
e parlare di shale gas) hanno
iniziato a chiudere, ma anche nel senso che calano sensibilmente i profitti delle
maggiori aziende mondiali del settore, come Eni. Anche qui vi suggerisco un
articolo da Il Sole 24 Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-03-13/eni-presenta-piano-2015-18-dismissioni-8-miliardi-dividendi-calo-titolo-crolla-borsa-154825.shtml?uuid=AB6Ilv8C.