Due post al giorno, me ne rendo conto, sono tanti. E’ già
accaduto, ma mi sento in colpa e farò il possibile per ottenere il vostro perdono. Per fortuna, posso
sempre contare sulla musica.
Ho letto una notizia di cronaca politica. La potete trovare nell’edizione
on line del Corriere della Sera: (http://www.corriere.it/politica/12_dicembre_10/alfano-dellutri-polemica_850a8b6c-42fc-11e2-af33-9cafd633849d.shtml)
e in quella de La Repubblica (http://www.repubblica.it/politica/2012/12/10/news/renzi_chiude_la_porta_a_berlusconi_non_vengo_nel_pdl-48437320/?ref=HRER2-1)
e, persino, in quella di Libero (http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1140987/Alfano---Dell-Utri-e-un-povero-disgraziato-.html).
Certo che, di stracci, i lacchè se ne tirano addosso
parecchi e anche piuttosto sudici. Vien da pensare con ammirazione e rimpianto
ai composti (e forse anche un po’ imbalsamati, perché no?) servitori inglesi
descritti da James Ivory…
La zattera… la zattera e le nipotine che non si trovano…
Lasciamo perdere.
Se ben ricordo, vi ho già parlato di un meraviglioso album
di Keith Jarrett e Charlie Haden, Jasmine.
Mesi fa ho suggerito l’ascolto di For All We Know. Adesso mi gioco un asso, un brano che, forse,
avevo tenuto da parte proprio per questa occasione. Il titolo dice tutto: I’m Gonna Laugh You Out of my Life.
Forza, "sghignazziamolo" fuori dalla nostra vita!
E grazie a Jarrett e Haden. Semplicemente stupendi.
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