martedì 4 dicembre 2012

Chi viola i diritti di chi?


Una notizia “collaterale”. Un po’ come gli effetti dei bombardamenti o, meglio e più in generale, delle guerre. Potrebbe sembrare un piccolo dettaglio nel quadro attuale del nostro paese, ma, secondo me, non è così (per quel niente che conta la mia opinione).
Cronaca, certo, quindi niente voto, ma bene, benissimo che ci sia chi ci racconta queste vicende.
Ora mi lascio un po’ andare… esito moltissimo a farlo, ma su vicende simili sono intransigente e penso sia lecito superare anche certi limiti.
Quel che penso lo scrivo: vorrei ritrovare l’abusivo al posto del padre. Possibile che il contrappasso debba restare un ricordo dantesco? No. Non deve essere così. Da qualche parte, credo, c’è la vecchia signora Giustizia. Visto che quella umana, purtroppo, da queste parti latita, anche nel senso di Polizia Municipale, allora che ci pensi quella divina a dare un contrassegno di portatore di handicap all’abusivo dell’articolo. Più precisamente: che gli dia un handicap e che poi lui debba procurarsi il contrassegno. E, possibilmente, a fatica, con tanti sgradevoli e umilianti intoppi burocratici.
Chiuderei con un po’ di musica, giusto perché non esiste altro conforto alla stupidità dei nostri simili e di coloro le cui leggi producono effetti così assurdi. Prima, però, cerchiamo di capirci: il padre è stato multato perché ha impedito all’abusivo di andarsene. L’abusivo, invece, non impediva nulla al padre e alla sua bambina? Chi ha limitato per primo la libertà dell’altro?
Musica sia. Straordinaria fonte di sollievo.
Ragas and Sagas è uno splendido album realizzato dal sassofonista norvegese Jan Garbarek e da alcuni eccellenti musicisti pakistani e di altra nazionalità, tra il quali Ustad Fateh Ali Khan, padre di Nusrat Fateh Ali Khan, del quale vi ho fatto ascoltare un pezzo tempo fa.
Il brano s'intitola Saga. Bellissimo è dir poco.


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