Se mi chiedete chi stimo maggiormente tra Renato Brunetta e
Beppe Grillo, vi rispondo chiedendo se avete una domanda di riserva. In maniera
diversa, entrambi sono stati, sono e, purtroppo, saranno nocivi per l’Italia.
Questa sera, tuttavia, devo ammettere che Brunetta ha fatto
un buon lavoro. Ha raccolto alcune frasi di Grillo dalle quali emerge, se mai
ne avessimo bisogno, quante banalità, assurdità e contraddizioni abbia ardito
dire il comico aspirante politico negli ultimi anni. Il Sole 24 Ore le riporta una dopo l’altra.
Meritano di essere lette: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-11-07/00_introduzione-125430.shtml?uuid=Abp8Js0G#navigation.
Buona stampa. Mi ripeto, accade spesso, ma portate pazienza:
Grillo non porta nulla di buono nel quadro politico italiano, salvo, forse, far
emergere qualche personalità diversa, e, ammettiamolo, in qualche caso migliore di molte
tra quelle che presentano i partiti tradizionali. Non costruisce, però, nulla
di buono con l’autoreferenzialità e con la faciloneria che contraddistinguono il
suo modo di agire. In questo modo non si costruisce niente, anzi.
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