Da alcuni giorni la stampa offre ampio spazio alle
contestazioni che, in varie parti d’Italia, accompagnano il trasferimento di
parte dei migranti giunti sulle nostre coste nelle ultime settimane.
E’ un tema che ho già affrontato più volte e, infatti, rimanderò
ad alcuni articoli già citati, nella speranza di indurre alla lettura quello di
voi tre che sembra non aver accettato i miei precedenti consigli e che, come molti,
pensa di poter affrontare la questione attribuendo qualifiche un po’ grevi
(magari anche non interamente infondate, però comunque fuori luogo) ai rappresentanti del governo
centrale. Atteggiamento che, ovviamente, potrà procurare un temporaneo
sollievo, ma certo non risolve la questione.
Vi rimando all’articolo di Vittorio Emanuele Parsi
pubblicato un mese fa da Il Sole 24 Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-06-18/l-unica-via-e-realizzare-subito-campi-accoglienza-082859.shtml?uuid=AC7HCiC.
Buona stampa. Allora, come oggi. E oggi, come allora, la
strada suggerita da Parsi non è stata seguita e si è deciso di inviare migranti
qua e là, con le modalità più diverse, in funzione delle condizioni individuate
dai singoli prefetti. I quali, occorre dirlo, si sono trovati a gestire la
questione in gran parte da soli, perché i sindaci di moltissimi comuni hanno
pensato bene di negare anche la minima collaborazione a trovare soluzioni. E la
stessa ANCI, organizzazione che raggruppa le amministrazioni comunali italiane,
ha preferito non sporcarsi le mani con la questione.
Mi sembra che sul tema specifico del rapporto tra governo
centrale ed enti locali, sia pure con qualche forzatura da parte sua, abbia
scritto un buon articolo Stefano Allievi per il Corriere del Veneto di ieri: http://corrieredelveneto.corriere.it/padova/notizie/cronaca/2015/18-luglio-2015/tempesta-perfetta-2301671973981.shtml.
Buona stampa. Sul tema del contributo che l’immigrazione può
dare (e offre già, anche se molti preferiscono voltare la testa dall’altra
parte e non riconoscerlo) e sulle regole che dovrebbero vigere per gli
immigrati che desiderano diventare italiani, avevo suggerito la lettura di un
ottimo editoriale di Galli della Loggia sul Corriere della Sera del 24 giugno: http://www.corriere.it/editoriali/15_giugno_24/migranti-italia-integrazione-realismo-saggio-ernesto-galli-loggia-028f9046-1a32-11e5-9695-9d78fe24c748.shtml.
Buona stampa. A me dispiace che molte persone non riescano
ad affrontare questi temi con equilibrio, razionalmente, evitando di farsi
influenzare, e infiammare, dal continuo fluire di sciocchezze da parte di
troppi politici e di alcuni organi di stampa, gli uni come gli altri pronti a
strumentalizzare l’argomento, i primi per ottenere qualche briciola di consenso
in più, i secondi per aumentare di qualche copia le vendite. Di soluzioni,
neppure l’ombra.
Sulla lungimiranza e la concretezza delle affermazioni che
quotidianamente i politici italiani offrono ai cittadini, ecco un ottimo articolo
di Lina Palmerini da Il Sole 24 Ore di venerdì:
Buona stampa. Lina Palmerini è una notista politica che si
differenzia da molti colleghi perché non guarda dal buco di qualche serratura o
non si affida alle confidenze di qualcuno, ma si concentra sulla concretezza
delle azioni e delle dichiarazioni, svelandone le incongruenze e l’opportunismo.
Finiamo, prima di passare alla musica, con il fatto editoriale
del giorno, ovvero l’edizione ampliata (e a pagamento) de La Lettura, inserto
culturale del Corriere della Sera. Il primo numero è denso di contenuti e
decisamente interessante. La speranza è che non si tratti di un fuoco di
paglia. Un ottimo pezzo è quello di Alessandro Piperno, che, misteri delle
scelte editoriali, non è disponibile on line, ma è sostituito da un piacevole video in cui lo scrittore affronta i medesimi argomenti: http://video.corriere.it/narrativa-religione-per-questo-volte-sono-po-ateo/54fd151c-2c73-11e5-94f7-9449122e9ae1.
Buona stampa. Speriamo che, grazie anche al successo
commerciale, al Corriere decidano di dare modo ai lettori di leggere. Credo sia
questo che ci si aspetti da un quotidiano, anche ai giorni nostri…
Nella guerra a fianco della musica, ci affidiamo a un pezzo che
ho condiviso ieri su Facebook e che credo meriti di essere ascoltato anche da
voi tre. Il brano è Alfie, in una
splendida esecuzione dal vivo di Sonny Rollins con un meraviglioso assolo di Yoshiaki Massuo alla chitarra.
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