Oggi è stato firmato l’accordo di collaborazione tra
Svizzera e Italia in materia bancaria e fiscale. E’ un fatto cui tutti i
giornali danno molto rilievo. Vi propongo la notizia riportata da Lettera 43: http://www.lettera43.it/economia/finanza/accordo-italia-svizzera-fine-del-segreto-bancario_43675159811.htm.
Cronaca. Mi sembra che si trascuri, da parte della nostra
stampa, un punto fondamentale: l’accordo tra Italia e Svizzera, come quello
imminente con il Liechtenstein, sono frutto più di un processo internazionale che
di una scelta bilaterale e, comunque, il nostro Paese ci è arrivato in ritardo
rispetto ad altri.
In realtà, sono stati OCSE e G20 a creare le condizioni
perché, uno dopo l’altro, alcuni dei cosiddetti paradisi fiscali decidessero di
cambiare il proprio atteggiamento. Ne restano ancora abbastanza nella lista nera, ma si può ritenere che
siano destinati a ridursi nel tempo e che, per chi gestisce flussi finanziari
illegali, diminuiscano le possibilità di trovare facili approdi per gli stessi.
E’ illusorio sperare che questo possa spiantare, da noi come
altrove, le male piante della corruzione e della malavita organizzata, però
magari procurare un po’ di disagi, perché no? Per quel che riguarda l’Italia, l’importante
sarebbe non creare pericolose franchigie come con la famosa norma del 3%...
Venendo alla mia quotidiana battaglia dalla parte della musica, oggi mi limito a un solo brano, dopo il massiccio bombardamento di ieri. Si tratta di un gioiello che vede l'incontro di tre grandi della musica: il bluesman Taj Mahal (http://en.wikipedia.org/wiki/Taj_Mahal_%28musician%29), Slowhand Eric Clapton e Wynton Marsalis. Il brano è un classico blues: Corrinne, Corrinna (http://en.wikipedia.org/wiki/Corrine,_Corrina). Un pezzo solo, ma lungo e trascinante, un'esecuzione registrata dal vivo nel 2011, al Lincoln Center di New York.
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