domenica 8 gennaio 2012

Un paio di aggiornamenti


Giusto per non essere accusato di lasciare un’opera incompiuta, ecco il link alla seconda puntata dell’inchiesta del Fatto Quotidiano sulle vicende giudiziarie che interessano esponenti politici, finanzieri, faccendieri, ecc. ecc.: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/07/da-dellutri-alla-eternit-ecco-i-verdetti/182089/.
Buona stampa. Magari con una punta di faziosità più del giusto, ma, in certi casi, il colore del gatto importa poco, conta che ammazzi i topi (vi rircordate chi lo diceva?).
Segnalo anche l’editoriale del Professor Angelo Panebianco sul Corriere di oggi (http://www.corriere.it/editoriali/12_gennaio_08/panebianco-referendum-due-tesi-errate_652060ea-39d1-11e1-b6d5-d3e076de4b02.shtml). Si parla del referendum sulla legge elettorale, un argomento che si fa attuale in vista del pronunciamento della Corte Costituzionale in merito alla legittimità del ricorso al voto popolare. Panebianco affronta la questione da studioso, seppure chiaramente schierato a favore. Io, che rispetto a lui son sempre greve, dirò che in questo paese ci sono tante cose sgradevoli… insomma, tante porcate, cominciamo a togliercene di torno una!
Sempre riguardo al Professor Panebianco, siccome, oltre a essere greve, sono anche piuttosto rompiscatole, dopo aver pubblicato il post relativo al suo articolo di martedì, ho pensato bene di scrivergli una mail. E lui, molto gentilmente, ha risposto. Ecco lo scambio.

04/gen/2012, alle ore 13:07
Buongiorno Professore, scusi se mi permetto di disturbarla.
Ho letto con interesse il suo fondo di ieri e lo ho largamente apprezzato, tuttavia mi sembra che abbia trascurato alcuni aspetti, dei quali ho scritto in un post sul mio blog che riporto di seguito. Mi auguro sinceramente che Lei decida di riprendere l'argomento con un po' più di "aggressività".
Cordiali saluti
Roberto Frigo
Vescovana (PD)
(Segue il testo del post che potete trovare cliccando qui).

04/gen/2012, alle ore 21:14
Gentile dott. Frigo, la ringrazio. Sono d'accordo con molte delle sue osservazioni. In particolare concordo sul fatto che occorrerebbe incidere sulla formazione dei funzionari. Avra' notato che fra i fattori responsabili ho messo anche i curricula delle facolta' di Giurisprudenza. Penso che una formazione esclusivamente giuridica ( un sapere deduttivo che spinge i suoi cultori a non confrontarsi con le conseguenze sociali delle norme) non sia la più adatta per gli addetti di una amministrazione che deve ( dovrebbe) confrontarsi con la complessita' dei problemi che abbiamo di fronte.
I miei migliori saluti
Angelo Panebianco

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