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lunedì 24 settembre 2012

Non è l'alba di un nuovo giorno


Le dimissioni di Renata Polverini, ancorché tardive, costituiscono un segno di correttezza istituzionale. Già adesso, nelle edizioni on line dei quotidiani si sprecano le ricostruzioni, più o meno convincenti, dei retroscena di questa decisione. Istintivamente sono portato a considerarle quantomeno inutili, razionalmente le giudico un’offesa alla capacità degli italiani di comprendere quel che è accaduto.
E’ evidente che lo scandalo dei fondi destinati ai (e sperperati dai) gruppi del Consiglio della Regione Lazio coinvolge tutti e che le chiacchiere con cui i politici cercano ora di togliersi la sporcizia di dosso e di apparire presentabili sono appunto soltanto chiacchiere, risibili tentativi di buttare fumo negli occhi dell’opinione pubblica.
Se non ne siete già convinti, ma sono sicuro che lo siete, basti la lettura di questo articolo di Fiorenza Sarzanini pubblicato dal Corriere questa mattina: http://www.corriere.it/politica/12_settembre_24/cosi-partiti-decidevano-come-dividersi-soldi-fiorenza-sarzanini_c6c57eee-0608-11e2-a9b9-923643284af5.shtml.
Buona stampa.
Sprecherò ancora qualche minuto del vostro e del mio tempo riflettendo su quante siano le persone, alla guida di Regioni, Province e Comuni, che dovrebbero attentamente considerare la decisione di Renata Polverini come un esempio da seguire subito.
Non faccio nomi, li conoscete già e sapete anche perché dovrebbero andarsene. Si può soltanto sperare che capiscano e che, se ancora possiedono un bagliore di dignità e di rispetto per i cittadini italiani, abbandonino non solo le attuali cariche, ma anche la vita politica. Non sono inutili al Paese, sono nocivi. Sono stati e sono esempi di come non si amministra la cosa pubblica, di come lo spirito di servizio sia stato sepolto sotto una montagna d’interessi, personali o di partito poco importa, che nulla hanno a che vedere con l’interesse collettivo. Non ci sono macchine del fango né tritacarne mediatici al lavoro, c'è soltanto una classe politica il cui agire non ha paragoni in nessuno dei paesi con i quali ameremmo confrontarci.

martedì 31 luglio 2012

Un ottimo quotidiano


Ho avuto un nuovo diverbio via mail con Piero Ostellino. Non ho ancora deciso se sia o meno il caso di pubblicarlo. Non per me, ma per lui, visto che, per quanto pungenti, le mie parole non mi sembrano (posso sbagliare), diversamente dalle sue, offensive e, per quanto maldestre, le mie considerazioni mi sembrano dimostrare (posso sbagliare), diversamente da quanto sembrano dimostrare le sue, che ho letto e cercato di capire le sue parole.
In ogni caso, pur avendo ancora le pale che frullano, devo riconoscere a Ostellino che è un interlocutore stimolante e divertente. E risponde ai lettori, il che gli va riconosciuto come un merito incontrovertibile.
Magari lo scambio di mail lo pubblicherò nei prossimi giorni, dopo aver parlato con la mia amica Carla, un’eccellente e grintosa donna di legge.
Nel frattempo, vi propongo un tuffo nel passato relativamente recente, con una polemica tra Fiorenza Sarzanini e Ostellino stesso, nella quale de Bortoli, direi correttamente, ha ritenuto di intervenire per chiudere la questione. Torniamo al maggio del 2010, quando si discuteva del possibile intervento, attraverso un progetto di legge dell’allora Ministro della Giustizia (di Grazia e Giustizia, più precisamente) Angelino Alfano, sulla diffusione di notizie relative a indagini della magistratura, ovviamente incluse le intercettazioni telefoniche.
Segue il pezzo di Ostellino:
E questo è l’intervento conclusivo di Ferruccio de Bortoli:
Un’osservazione: le date non sembrano collimare, ma come potrete vedere, l’articolo di Ostellino reca due date (23 Maggio e 8 Luglio), mentre l’articolo di Sarzanini è datato 22 Maggio e quello di de Bortoli pure risulta datato 8 Luglio. Credo che il problema dipenda dal momento in cui gli articoli sono stati pubblicati in rete. Come dimostra la citazione, da parte di de Bortoli, di questo pezzo di Luigi Ferrarella del 20 Maggio 2010, che merita di essere letto come gli altri:
Adesso leggete e fatevi la vostra opinione. Domani è il 1° Agosto, sicuramente avete il tempo per farlo.
Ah, dimenticavo...
Buona stampa. Queste cose fanno del Corriere un ottimo quotidiano.

venerdì 29 giugno 2012

Un incubo


Cominciamo da Beppe Grillo e dalle sue affermazioni ponderate, senz’altro degne del capo di un partito importante e, perché no?, del potenziale leader della prossima maggioranza di governo.
Qualche giorno fa ha dato un’intervista a Yedioth Ahronot, un quotidiano israeliano. Fiorenza Sarzanini, ottima giornalista del Corriere, ne aveva ripreso il contenuto in questo pezzo: http://roma.corriere.it/roma/notizie/politica/12_giugno_26/provaddm-201760842519.shtml.
Buona stampa. Anche se mi sembrava un po’ pochino, nel senso che mi sarei aspettato che il quotidiano milanese mettesse in evidenza la mancanza di profondità di molte osservazioni di Grillo. Oggi, sia pure ancora in misura modesta, ci pensa Aldo Grasso a colmare in parte la lacuna e a mettere i puntini su un paio di i.
Buona stampa.
Ho un incubo improvviso: nel 2013 Berlusconi e Grillo si alleano e fanno il governo... roba da chiedere asilo politico allo Yemen.
La riunione di Bruxelles sembra essere terminata con qualche passo in avanti, tuttavia gli impegni, per quanto solenni, sono ancora un po’ vaghi. Il tempo stringe e non vorrei che dietro le parole del comunicato si nascondesse, ancora una volta, il tentativo dei pessimi governanti europei di prendere tempo. Il testo lo trovate su gran parte dei quotidiani, vi segnalo il link a Repubblica: http://www.repubblica.it/economia/2012/06/29/news/e_imperativo_spezzare_il_circolo_vizioso_tra_banche_e_debito-38195783/?ref=HREA-1.

martedì 17 gennaio 2012

Pagina 19...


…del Corriere della Sera di oggi. Da mettersi le mani nei capelli, avendoli. Da sperare che si trasformi in un biglietto aereo di sola andata per un paese qualsiasi, sarà sempre meglio di questo. E’ peggio che deprimente: lascia senza fiato.
Cominciamo, per cavalleria e per simpatia, da Fiorenza Sarzanini, eccellente professionista, della quale ricordo una polemica con Ostellino sul tema della pubblicazione delle intercettazioni telefoniche (andrò a cercarla per vedere se è possibile fornirvi i collegamenti: Ostellino si era mosso con il suo consueto garbo e con la sua proverbiale forza degli argomenti (sic), tanto che Ferruccio De Bortoli era dovuto intervenire a fianco della Sarzanini. Sì, devo proprio andare a pescarla, lo considero un debito nei confronti della Signora Sarzanini). Il pezzo di oggi racconta della buona qualità (si fa molto per dire) di numerosi amministratori e dipendenti pubblici, leggete: http://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_17/sarzanini-controlli-frodi-6-miliardi-sottratti-erario_ea65412e-40d1-11e1-b71c-2a80ccba9858.shtml.
Buona stampa.
Il secondo pezzo è del mastino truce. E anche qui si parla della buona qualità (si fa sempre molto per dire) di alcuni dei collaboratori del sindaco di Roma: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_gennaio_17/condannato-mottironi-consulente-alemanno-rizzo-1902896454342.shtml.
Buona stampa.
Non so se il Presidente del Consiglio Monti ha avuto la possibilità di leggere questi articoli. Temo che abbia dovuto ridurre parecchio il tempo dedicato alla lettura dei giornali, però, poiché credo che la sera non sia occupato da cene eleganti, magari avrà avuto modo di dare un’occhiata al Corriere… In realtà spero ardentemente che lo abbia fatto e che, tra le tante materie sulle quali intende intervenire, vorrà inserire anche questa.
Vista l’ora, se possibile, buonanotte.