giovedì 15 ottobre 2015

Cosa vuol dire rappresentare una collettività?


Dopo la breve vacanza, torniamo a farci del male… Colpa dei miei amici blogger che scrivono poco e mi costringono a occuparmi d’Italia e anche di Europa, argomenti dai quali non riesco certo a trarre motivi di divertimento.
Per quel che riguarda la situazione europea, a conferma di quanto dicevo pochi giorni fa, ecco l’editoriale di Adriana Cerretelli da Il Sole 24 Ore di ieri: 
Buona stampa. Devo riconoscerlo, se mi serve un articolo anche duramente critico con la classe dirigente, politica e non solo, europea, con la Signora Cerretelli vado sul sicuro.
Per quel che riguarda i fatti italiani, vorrei fare qualche considerazione sul modo in cui ci stiamo avvicinando all’approvazione della Legge di Stabilità. Leggiamo l’editoriale di Daniele Manca dal Corriere della Sera di oggi: http://www.corriere.it/editoriali/15_ottobre_15/scelta-irreversibile-editoriale-manca-ab3b8d28-72fa-11e5-b973-29d2e1846622.shtml.
Buona stampa. Il controllo della spesa pubblica resta ben lontano dal far parte degli obiettivi autentici del Governo Renzi, come dimostra il fatto che si danno per imminenti le dimissioni di Roberto Perotti e che la dimensione dei tagli alla spesa si è via via ridotta con l’avvicinarsi dell’approvazione della legge. Credo di aver parlato dell’argomento anche troppo. E voi tre sapete bene che considero questo aspetto dell’agire di Renzi particolarmente grave, uno di quelli che certifica la sua scarsa (se non nulla) visione strategica. Conta quasi solo il prossimo voto.
Quello che, indubbiamente, va considerato un successo del Presidente del Consiglio (e, più ancora, della Ministra Boschi) è l’approvazione della riforma del Senato. Un’interessante valutazione sintetica sul tema l’ha offerta ieri Fabrizio Forquet su Il Sole 24 Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-10-14/le-ragioni-economia-072234.shtml?uuid=ACwwswFB&fromSearch.
Buona stampa. Condivido fino in fondo le preoccupazioni riguardo alle qualità dei senatori che verranno nominati con le nuove norme. Attingere ai consiglieri regionali e ai sindaci non mi sembra garantire competenza,  affidabilità e rettitudine in misura adeguata. Temo mancherà anche il buon senso, come dimostra una vicenda padovana di cui si occupa un articolo di Stefano Allievi, pubblicato dal Corriere del Veneto di oggi, ma disponibile sul sito dell’autore: http://www.stefanoallievi.it/2015/10/se-voltaire-non-e-di-casa-a-padova-libri-gender-e-polemiche-inutili/.
Buona stampa. Il sindaco di Padova, come numerosi colleghi di altre città piccole o grandi, si preoccupa e si occupa di aspetti di modesta importanza per la qualità della vita cittadina, ma utili per continuare a scambiare insulti con gli avversari e tenere distratta la popolazione dai problemi veri. Fumo negli occhi, da una parte e dall’altra, sterili polemiche che nascondono l’incapacità di immaginare e programmare un futuro migliore per la città. Pensare che, grazie alla riforma Boschi, Bitonci possa tornare ad essere senatore (e restare sindaco), lo ammetto, mi pare tutt’altro che rassicurante.
Anche per la scelta musicale oggi non ci allontaniamo da Padova. Vi propongo, infatti, un brano di Morrocoy Band, gruppo padovano di cui fa parte il mio amico Jacopo Jacopetti, eccellente sassofonista. Il brano che ascoltiamo, Tal Vez, è tratto dal loro ultimo CD, Nueva Luz, pubblicato quest’anno.

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