sabato 17 ottobre 2015

Allo specchio

Il trascorrere degli anni è una grande fortuna. Mio padre diceva che esiste un solo modo per impedirlo e certamente non considerava preferibile quell’alternativa. E aveva ragione, ovviamente. Solo la morte arresta il passare degli anni e quindi è molto meglio che il bagaglio si faccia pesante (anno dopo anno).

Tom Hussey - Reflections

Ben venga, dunque, la vecchiaia, alla quale giova prepararsi fisicamente, così da attenuarne gli effetti negativi sull’organismo, e più ancora mentalmente, così da affrontare la fase conclusiva della vita senza rimpianti per quelle iniziali, di cui spesso si serba un ricordo non del tutto corretto: la memoria, si sa, funziona a suo modo e spesso è menzognera.
Oggi, ciondolando un po’ in rete (a proposito del post di ieri…), ho scoperto una meravigliosa galleria fotografica, che ho già condiviso su Facebook:
Come spiega il sito di design e pubblicità che le presenta, le splendide immagini di Hussey sono state impiegate dal colosso farmaceutico svizzero Novartis per pubblicizzare un proprio farmaco per il trattamento dell’Alzheimer. Le trovo di una struggente bellezza, emozionanti e prive di retorica, intelligenti e dirette. E mi sembrano dire molto sul modo in cui si deve guardare al passato. Mi sono fatto prendere la mano al punto di commettere una piccola scorrettezza: per inserire una delle foto in questo post, l’ho “fotografata” con il Mac perché non è possibile scaricare dal sito Digitalsynopsis. Ci tenevo davvero a mettere una delle immagini di Hussey in apertura del mio testo. 
Sempre ciondolando in rete, anzi surfando, come dicono gli americani, sono finito nel bel mezzo della raccolta (ricchissima) dei video di Totò disponibili su Youtube, tra i quali c’è il famoso 'A Livella. Un pezzo davvero stupendo. Dura poco più di quattro minuti. Non rinunciate a vederlo (o rivederlo).


Riprendiamo la nostra battaglia con Claus Ogerman (https://en.wikipedia.org/wiki/Claus_Ogerman) musicista tedesco dalle molteplici esperienze, attivo con ottimi risultati in quasi tutti i generi e al fianco di cantanti, strumentisti e compositori che devono a lui parte del loro successo.
Lo ascoltiamo alla guida della sua orchestra in un brano abbastanza lungo: Time Passed Autumn Suite. Mi sembra la conclusione giusta per questo post un po’ diverso dal solito. La chitarra che ascolterete a un certo punto è quella di George Benson.


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